Ancora una vetrina che si spegne in pieno centro: stavolta è Kammi, negozio di calzature all'angolo tra via Mercatello e corso Mazzini. A fine anno cesserà l'attività
Di nuovo una serranda che si abbassa in pieno centro, esattamente all'angolo tra Corso Mazzini e via Mercatello, le strade dello shopping che un tempo erano tra le più affollate e che invece negli ultimi anni stanno diventando sempre più vuote e 'povere' di negozi ed esercizi. A fine anno sarà Kammi, negozio di calzature in franchising (che ha una sede anche in centro a Crema) e che occupa ben 4 vetrine con una proposta di alto livello di scarpe per uomo e donna. Proprio sulle vetrine sono comparsi dallo scorso week-end i cartelloni viola che informano della svendita totale per cessata attività e promuovono importanti sconti.
Da inizio anno quindi le vetrine vuote nel cuore della città aumenteranno ancora, segnale ormai evidente che il centro storico sta vivendo un momento di forte crisi per quanto riguarda la vendita al dettaglio, trasversale alle diverse categorie merceologiche, dall'abbigliamento alle calzature fino all'alimentare. L'ultimo a chiudere, in ordine temporale, era stato il negozio della catena OVS Kids, lo scorso marzo, lasciando vuoti i locali dove in questi giorni è stata allestita la mostra dei presepi, contribuendo in qualche modo a mantenere accesa una vetrina in più su via Mercatello almeno nel periodo natalizio. Ma proprio a fianco di Kammi è già presente una saracinesca abbassata su due vetrine, con il cartello 'Affitta' in attesa che qualcuno si interessi a quegli spazi.
Insomma, non si tratta evidentemente di un caso isolato, in questa che è sempre stata la strada del commercio per antonomasia, come fa ben capire anche il nome stesso. Una 'vicinia Mercatelli' era già documentata dalla metà del XIII secolo proprio perchè qui si svolgeva il mercato cittadino ed erano presenti numeosissime botteghe, soprattutto dei fabbri e dei ferrai.
Eppure in questi ultimi mesi la storicità della strada non basta più, evidentemente, a mantenere vivo l'interesse per il commercio in questa via, probabilmente per un insieme di fattori che vanno dal costo degli affitti a fronte di un potere di acquisto che si abbassa lentamente ma costantemente, dalla difficoltà di trovare parcheggi comodi e sicuri in zona, alla concorrenza senz'altro forte dei centri commerciali e delle catene della Grande Distribuzione che -al contrario- aumentano sempre più di numero.
E intanto il centro, vetrina dopo vetrina, si spegne di luci, colori e commercio.
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commenti
Anonimo
10 dicembre 2024 12:41
Beh non c’è nulla di cui meravigliarsi. Città vuota , a differenza di Piacenza dove c’è tutto.
Mercatini di Natale con un igloo chiuso e una giostra vista tossici. Penso sia la città natalizia più triste d’Italia …
Niente di nuovo… rimarrà solo la nebbia
Tommaso
10 dicembre 2024 13:37
Paese dove si vive bene…..altro da aggiungere…?
Chi può alza i tacchi e se ne va…..
Marco
10 dicembre 2024 14:23
Sarebbe bello che via Mercatello diventasse la via dei liutai.
Perché qualche giovane liutaio non si unisce ad altri e ne approfitta per aprire l'attività nei locali sfitti?
Dividerebbero gli affitti (esosi) e ne guadagnerebbero in visibilità.
Mario
10 dicembre 2024 20:08
Gran bella idea.. la via dei liutai che porta ad una delle piazze più belle d’Europa!! Io sono uno dei proprietari dei locali in attesa di contratto... sarei orgoglioso di valutare i progetti!! Mario (supercoe@libero.it)
Gianluca
10 dicembre 2024 14:45
Evviva. Città morta da un pezzo. Tutti se ne vanno. Siamo sotto Santa Lucia e Natale eppure c’è il deserto. Il centro è una desolazione unica (alle 18 non c’è già più nessuno in giro). Mi chiedo come si possa andare avanti in queste condizioni.
Silvio ferrigno
10 dicembre 2024 16:00
Buongiorno , io vorrei sensibilizzare l argomento perché credo sia interesse comune è ora di dare una scossa e incentivare il commercio che è la linfa vitale di una società sana , dobbiamo puntare il dito contro chi amministra questa città e chiedergli che intenzioni ha ?
Incentivare il disordine e il degrado , perché è la situazione che domina attualmente, oppure dare vita al commercio cittadino e aumentando i controlli in città in modo tale da far rispettare ordine e sicurezza??
Cece
10 dicembre 2024 19:43
Vivendo in zona San Felice dalle finestre di casa mia ho una visuale perfetta sulla via Mantova costantemente intasata da code per e da il centro commerciale di Gadesco. Credo che grazie alle politiche perpetrate dalle varie amministrazioni che hanno privilegiato l'insediamento di centri commerciali a discapito dei negozi di prossimità il centro di Cremona sarà destinato a un declino irreversibile, non basteranno certo le poche manifestazioni organizzate nel corso dell'anno a rianimare un malato ormai agonizzante.
Roberta
11 dicembre 2024 07:23
Sarebbe interessante sapere se tutte le persone che si lamentano della chiusura dei negozi di vicinato fa realmente qualcosa per dare una mano a queste attività. Fate la spesa nei negozi del centro o dei vari quartieri o andate solo nei supermercati/centri commerciali? O peggio ancora acqiistate online? Dovremmo farci tutti un esame di coscienza ed iniziare a cambiare ognuno un pochino per fare una grande differenza.
Valentina
11 dicembre 2024 08:12
La cosa ancora più significativa è che dei due negozi, uno a Crema ed uno a Cremona ,chiudano proprio quest'ultimo .....si assiste ad un evento particolare ,le gioiellerie aumentano o si ingrandiscono i negozi per la classe media spariscono ...ergo...Cremona è popolata sempre meno dalla classe media