2 marzo 2021

Arancione rafforzato per scuole, terapia intensiva e variante inglese Richiesta di chiarimenti di Galimberti e Maura Ruggeri

Ci sarebbero scuole, posti letto in terapia intensiva e variante inglese tra le motivazioni che hanno spinto il governatore Fontana ad estendere a Cremona la zona arancione rafforzata. Le motivazioni ufficiale della Regione Lombardia dovrebbero arrivare oggi, rispondendo ad una richiesta di chiarimenti inviata dal sindaco di Cremona Gianluca Galimberti allo stesso Fontana, all'assessore al welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti e per conoscenza al Ministro della Salute Roberto Speranza. Di seguito riportiamo il testo:

"Dopo la decisione di passare la città di Cremona in zona arancione rafforzato, sono a porvi alcune questioni che in buona parte ho già più volte posto con forza nelle settimane scorse. Innanzitutto chiedo una esplicitazione precisa dei dati e degli elementi di giudizio che hanno portato all’istituzione della zona arancione rafforzata per Cremona. Abbiamo bisogno infatti di capire meglio, anche perché fino a venerdì scorso ciò che ATS ci ha mostrato non faceva presupporre questa situazione. In riferimento alla scuola pongo le seguenti questioni. 1. Sono previsti congedi parentali in zona arancione rafforzata? Si tratta di un aiuto fondamentale per i tanti genitori in seria difficoltà. 2. Quali sono gli indirizzi regionali e nazionali circa il tracciamento dei contagi nelle scuole e i comportamenti conseguenti per classi e famiglie? C’è un indirizzo uguale per tutti i territori? È previsto un rafforzamento dei tracciamenti per la riapertura attraverso un aumento dei tamponi, anche ripetuti, su personale, bambini e ragazzi e anche attraverso screening preventivi su studenti e personale scolastico, come sempre abbiamo chiesto? 3. È stato definito un piano vaccinale per il personale delle scuole di diverso ordine e grado? Quali tempistiche sono previste per l'avvio, dal momento che apprendiamo degli accordi già definiti per la somministrazione di vaccini al personale delle Università? Chiediamo che venga data priorità alle scuole e in particolare ai contesti in cui i bambini non indossano dpi, le attività educative non possono essere sostituite dalla dad e, in caso di assenza del servizio, è più forte il carico sulle famiglie, compresi su quei nonni che spesso non sono ancora stati vaccinati. 4. È prevista l’attivazione di un tavolo che coinvolga costantemente Regione, ATS, ASST, UST, Province, Comuni-Assessorati, Pubblica Istruzione e Prefettura, affinché la ripartenza necessaria, a breve, delle scuole sia fatta davvero in sicurezza, per evitare altri stop, come abbiamo sempre chiesto?

Infine, come per le altre zone arancioni rafforzate in Regione, anche per noi è prevista l’estensione della campagna vaccinale per le persone over 65 anni? In che modo e con che tempi?

In attesa di risposte, continuiamo a garantire la massima collaborazione su tutti i fronti e in particolare per la somministrazione di vaccini che, a questo punto, risulta ancora più urgente completare con efficienza e rapidità.

Porgo distinti saluti.

Il Sindaco Gianluca Galimberti"


E sulla chiusura delle scuole di infanzia comunali prende posizione l'assessore all'istruzione del Comune di Cremona Maura Ruggeri:

Da tempo eravamo tornati a parlare di scuola perché la scuola in presenza ci è mancata e ci manca tutt’ora nella sua pienezza e tutti ci siamo accorti di quanto la relazione con gli insegnanti ed i coetanei in ambito scolastico siano importanti per i bambini e gli adolescenti. Ora il blocco delle attività scolastiche conseguente ai recenti sviluppi della situazione epidemiologica restituisce purtroppo una situazione ancora più difficile e pone con urgenza domande che chiedono risposte da tanti punti di vista. Oggi i contagi aumentano anche in una realtà scolastica che fino a poco tempo fa ne sembrava meno toccata: quella dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia che garantiscono ai bambini un'offerta educativa importantissima ed ai genitori di poter proseguire l’attività lavorativa, perlomeno laddove il lavoro non è venuto meno”, così dichiara l’Assessore all’Istruzione Maura Ruggeri a seguito della nuove disposizioni regionali.

Da domani anche le scuole dell’infanzia comunali, per la prima volta, dopo la ripartenza di settembre, sospenderanno l’attività in presenza tranne che per i bambini con disabilità e bisogni educativi speciali e per le altre situazioni espressamente previste dalle disposizioni regionali. Il servizio di asilo nido invece non sarà sospeso, così dispone l’ordinanza regionale che pone Cremona in arancione rafforzato.

Siamo consapevoli del grande disagio provocato a famiglie - prosegue l’Assessore Maura Ruggeri - che nella attuale situazione non possono neppure contare su specifici congedi parentali per assentarsi dal lavoro e rivolgiamo un pensiero di particolare gratitudine a tutto il personale, a partire da quello dei nidi ogni giorno a contatto stretto con i piccoli, a quello di tutto il sistema della formazione e dell’istruzione che sta chiedendo a gran voce maggiori protezioni e le condizioni necessarie per continuare in un impegno che tutta la comunità ritiene fondamentale. Una voce che chiede a tutte le Istituzioni un impegno più stringente e di agire in modo coordinato per garantire maggiore sicurezza: accorciare i tempi di tracciamento, dare attuazione agli screening ripetuti rivolti a studenti ed al personale della scuola, così come annunciati in recenti disposizioni della Regione e di ATS e soprattutto di mettere in campo un piano vaccinale per tutto il personale del sistema dell’istruzione e della formazione che comprenda ovviamente anche quello che si prende cura dei servizi educativi per l’infanzia”.

Al tempo stesso è necessaria tenere alta la guardia sui trasporti, chiedere che vengano disposti congedi straordinari dal lavoro per le famiglie e interventi di supporto al sistema scolastico che devono accompagnare l’uscita dal tunnel che ancora stiamo attraversando e, rispetto ai quali, come Amministrazione Comunale, non faremo certo mancare il nostro impegno”, conclude l’Assessore Maura Ruggeri.


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti