Autostrada Cremona-Mantova, slitta l'acquisizione del progetto di Stradivaria da parte della Regione: accordo nella primavera del 2022
Che il percorso verso la realizzazione dell'autostrada Cremona-Mantova sia lungo e complesso è cosa nota. Ora si apprende che i tempi si allungano ulteriormente. Il passaggio fondamentale per proseguire l'iter è l'acquisizione da parte della Regione Lombardia (tramite la società ARIA Spa) del progetto elaborato a suo tempo dalla società cremonese Stradivaria Spa. La definizione della trattativa tra ARIA e Stradivaria era attesa per il 31 ottobre, data nella quale il Governatore Attilio Fontana contava di arrivare alla risoluzione consensuale e acquistare il progetto. La scadenza è ampiamente superata, ma l'accordo non è ancora stato siglato e da quanto si apprende la firma potrebbe arrivare solo alla volta della primavera del 2022.
“Il confronto con ARIA è proseguito – commenta Carlo Vezzini, presidente di Stradivaria – ed è un confronto costruttivo e positivo. Quello che posso dire è che non siamo ancora andati in goal. Sono stati fatti passi avanti riguardo agli aspetti tecnici ed economici dell'intesa, ma la partita non è ancora conclusa”.
L'importo previsto dalla Regione per l'acquisizione del progetto da Stradivaria è di 25 milioni di euro, come messo nero su bianco anche nell'assestamento di bilancio di Regione Lombardia, che all'articolo 13 prevede le “Disposizioni per l'acquisizione del progetto preliminare e di quello definitivo dell'autostrada CremonaMantova”. “È autorizzata la spesa per un importo massimo di euro 25.000.000,00 nel 2021 – si legge nel documento della Regione – (…) per l'acquisizione da parte della Regione del progetto preliminare e di quello definitivo dell'autostrada regionale Cremona-Mantova, nonché per il riconoscimento dei costi correlati, previa acquisizione di una valutazione relativa all'impatto socio-economico che la realizzazione dell'opera avrà sul territorio anche ai fini della risoluzione consensuale della concessione in essere tra ARIA S.p.A. e Stradivaria S.p.A., nonché ai fini della successiva realizzazione dell'opera prevista dagli strumenti di programmazione regionale conformemente alle esigenze espresse dalle realtà istituzionali, sociali ed economiche del relativo territorio”.
La data limite era appunto il 31 ottobre, ma serve ancora tempo. “Sui tempi non posso dire nulla – commenta Vezzini –. Non sappiamo ancora. Si tratta di un atto delicato che stiamo elaborando con le dovute attenzioni”. Da quello che si apprende da fonti attendibili, tuttavia, la firma dovrebbe arrivare non prima della primavera del prossimo anno.
Anche riguardo all'importo, il presidente di Stradivaria non si sbilancia: “Venticinque milioni di euro è il tetto massimo”, si limita a dire. Logico supporre che l'accordo finale possa anche prevedere un importo inferiore a questo tetto massimo stabilito dalla Regione.
CENTROPADANE - Nel frattempo, su un fronte parallelo, ieri il sindaco Galimberti, durante la riunione dell'Ufficio di Presidenza ha chiarito che il Comune ha intenzione di mantenere la sua partecipazione nella compagine di Centropadane Spa, ossia la società che a suo tempo gestiva l'autostrada A21 e che oggi ha significato solo nella misura in cui potrà essere funzionale alla realizzazione della Cremona-Mantova.
A questo proposito, Galimberti ha spiegato che, a suo avviso, restare in Centropadane ha senso da un punto di vista di sviluppo territoriale e da un punto di vista economico, dal momento che Centropadane è da tempo al centro di una trattativa con tre istituti di credito (tra i quali la Cassa depositi e Prestiti) per la restituzione di una somma pari a 34 milioni che gli istituti stessi trattengono a titolo di penale per l’estinzione anticipata del mutuo acceso quando Centropadane aveva in gestione l’A21.
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