Aveva l'obbligo di firma ma si era reso irreperibile. Dopo essere rientrato in patria, l'egiziano ha fatto ritorno in Italia dove è stato arrestato
Nella nottata di martedì 12 settembre, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un cittadino egiziano, attinto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Cremona, mentre rientrava in Italia dall’Egitto.
L’uomo era già noto agli investigatori dell’Antidroga della Squadra Mobile, in quanto arrestato il 19 maggio ed il 7 giugno scorsi per il reato di cessione di sostanze stupefacenti. Nel primo episodio, infatti, era stato sorpreso a cedere una dose di cocaina nei pressi di Vescovato, a seguito della quale erano state sequestrate ulteriori 22 dosi e 1000 euro in contanti. Qualche giorno dopo, invece, costantemente monitorato dai poliziotti in borghese, aveva effettuato una nuova cessione di cocaina e, conseguentemente, era stato arrestato in flagranza di reato.
Il cittadino egiziano, a seguito della celebrazione del rito direttissimo, era stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria presso la Stazione dei Carabinieri di Vescovato quale organo di controllo.
Tuttavia, a partire dal 5 agosto, l’uomo si era reso irreperibile, tanto che, a seguito dell’informativa redatta dal personale dell’Arma dei Carabinieri, era stata emessa una nuova ordinanza cautelare da parte del Tribunale di Cremona, che aggravava la misura in atto, sostituendola con la custodia cautelare in carcere.
Nell’ultimo mese, tuttavia, gli investigatori della Squadra Mobile hanno costantemente monitorato i possibili spostamenti del cittadino egiziano, acquisendo la notizia che fosse rientrato in patria. Grazie a numerosi accertamenti ed alla collaborazione di polizia in ambito internazionale, hanno acquisito la fondata notizia che, nella nottata del 12 settembre, sarebbe rientrato in Italia dall’Egitto, facendo scalo in Germania ed atterrando all’aeroporto Valerio Catullo di Verona.
Tuttavia, ad attenderlo, ha trovato gli uomini della Squadra Mobile di Cremona e della Polizia di Frontiera di Verona, che, al termine delle procedure di identificazione, hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare, traducendo l’uomo presso la casa circondariale scaligera, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
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