Bagno di folla per il giornalista Borgonovo a Soncino
Grande successo di pubblico all’incontro con il giornalista e scrittore Francesco Borgonovo, lunedì sera all’oratorio di Soncino. Circa trecentocinquanta i presenti, tutti esauriti i posti a sedere e molte persone rimaste in piedi ad ascoltare per due ore il vicedirettore de La Verità che ha intrattenuto la platea su un tema di interesse per tutti i cittadini, di ogni età, cioè la manipolazione dell’informazione, la costruzione a tavolino di narrazioni con finalità ben precise (e molto spesso tutt’altro che nobili), oltre alla trasformazione di specifici termini, facenti parte del lessico comune, per indurre le persone a modificare percezioni e stili di vita, sovvertendo persino la realtà dei fatti.
Diversi scrittori e pensatori sono stati citati nel corso della serata, da George Orwell a Giorgio Agamben (il background culturale di Borgonovo, laureato in filosofia, non è passato inosservato), passando per le famose (e profetiche) parole di G. K. Chesterton: “Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate”. E se ci si guarda intorno, con gli occhi ben aperti e la mente allenata ad analizzare la realtà, ci si accorge che qualcosa oggi non va proprio per il verso giusto.
L’analisi di Borgonovo è partita proprio da come si stia instillando nella coscienza delle persone, secondo una visione gnostica del mondo (che ha origini ben lontane nel tempo) l’idea che, dopo aver desacralizzato la società, escludendo il Padreterno dalla vita degli uomini e delle comunità, l’uomo si possa salvare dalla catastrofe futura solo adottando certi comportamenti, un modo di vivere di un certo tipo, accettando un messaggio salvifico che non proviene più da Gesù Cristo, ma dal demiurgo che di volta in volta viene presentato come panacea per tutti i mali del mondo, che sia una nuova scoperta scientifica, una nuova tipologia di condotta o una tendenza del momento che, non a caso, si rivela presto fallace o contraddittoria.
E allora quale diventa il mezzo di autodifesa, messo in atto dal sistema, di fronte alla capitolazione di un idolo costruito ad arte? La logica della creazione di un nemico assoluto, con cui non è dato dialogare, confrontarsi, interagire. Perché il nemico assoluto della narrazione mainstream deve essere abbattuto, denigrato, eliminato. Non potendolo fare fisicamente (tutto sommato viviamo ancora in una società che si proclama liberale) ecco che scatta l’uso distorto del linguaggio, volto a demonizzare l’avversario.
Così, chi osa criticare le misure adottate contro il Covid o per “salvare il pianeta” (altra formula demagogica iper utilizzata oggi) viene etichettato come “negazionista” o “complottista” (poco importa che sia un medico, uno scienziato o addirittura un Premio Nobel). E così, seguendo questa logica perversa, chi osa esprimere dubbi o contrarietà verso un nuovo vaccino, imposto con la forza (o il ricatto) da parte delle istituzioni, viene definito con disprezzo “no vax” (anche se nella storia sanitaria dello stesso soggetto figurano una sfilza di vaccinazioni), come chi osa dire che due uomini o due donne, secondo la legge di natura, non possono avere figli diventa presto “omofobo” o chi dice che l’emergenza migratoria nel nostro Paese è insostenibile diviene automaticamente “razzista” o addirittura “xenofobo”.
Tutte strategie per mettere fuorigioco la libertà di espressione, senza censurare del tutto le idee diverse da quelle che il pensiero dominante vuole imporre, ma etichettandole come pericolose, inaccettabili, da condannare a priori. E insieme alle idee vengono condannate le persone che le esprimono, attraverso il disprezzo sociale.
Ecco che allora ogni giudizio va filtrato, ogni notizia va letta e indagata attentamente, confrontando il più possibile fonti di informazione diverse, di provenienza diversa, perché è chiaro che, ad esempio, sul tema della guerra in Ucraina, le notizie che provengono dai mezzi di informazione di Paesi o istituzioni che fanno parte della Nato non avranno nessun interesse a considerare il Presidente Putin come il leader di una potenza con cui rapportarsi ed eventualmente scendere a patti, bensì a identificarlo come il nemico assoluto, un demonio da sconfiggere senza se e senza ma. Costi quel che costi. Salvo poi ritrovarsi a considerare l’idea di poter trattare con quel nemico assoluto, dopo un anno e mezzo di guerra, morti e distruzioni, quando oramai è diventato evidente a tutti che la strategia adottata senza se e senza ma dall’Occidente, non solo non ha abbattuto la Russia e il suo sistema di governo, ma ha finito per danneggiare l’Europa stessa e i suoi interessi economici, oltre che causare qualche problema di immagine alla Casa Bianca.
Così come verrebbe da pensare, stando alla lucida analisi offerta da Francesco Borgonovo, che anche in ambito sanitario la musica sia la medesima e che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), o l’EMA (Agenzia del Farmaco Europea) o la FDA (l’omologa americana dell’EMA), tutte istituzioni finanziate in larga misura dalle multinazionali farmaceutiche o da filantropi alla Bill Gates, possano avere dei conflitti di interesse (chi controlla il controllore?) destinati a ripercuotersi sulle decisioni prese sulla pelle dei cittadini e, di conseguenza, sulla comunicazione diffusa a livello internazionale e dei singoli Paesi.
Solo un attento osservatore può quindi riuscire a districarsi nel ginepraio di informazioni, a tutti i livelli, a cui siamo sottoposti quotidianamente, con l’amara consapevolezza che non vale proprio più l’espressione dei nostri nonni “L’hanno detto alla televisione”.
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commenti
Luigi soldo
5 settembre 2023 17:23
Bravo Borgonovo, è impegnativo entrare in queste problematiche, la manipolazione da sempre è un unicum al "sistema per governare" dato che è impossibile reggere la libertà dell'individuo come status; quindi per ognuno di noi che vuole difendere la sua "libertà e identità" specialmente in quest'epoca bisogna sapersi armare di pazienza perseveranza e fortezza. La società non sa cosa vogliono dire queste virtù che sono la base della libertà. Ogni giorno bisogna saperla vivere. Luigi Soldo
angela priario
5 settembre 2023 20:34
purtroppo devo constatare la assoluta ignoranza delle persone ,e il menefreghismo di quello che ci sta succedendo ,ci troveremo ridotti a robot senza più niente x ci hanno ridotto in miseria ,il popolo con la miseria si comanda senza ostaccoli
Gianni
6 settembre 2023 19:05
Se vi piace Borgonovo.... ognuno ha l' immaginario che si merita.