31 marzo 2025

Bambina deceduta per bronchiolite a Cremona. L'intervento dell'avvocato Halili: "Al gip abbiamo chiesto di proseguire le indagini"

"Com'è di prassi, il giudice per l'udienza preliminare si è riservato di decidere, sapremo le sue determinazioni tra qualche giorno. Da parte nostra abbiamo insistito perché respinga la richiesta di archiviazione formulata dalla Procura della Repubblica e ordini un'indagine suppletiva, partendo da una nuova consulenza medico – scientifica". Lo dichiara Anila Halili avvocato che rappresenta la famiglia della neonata deceduta all'Ospedale di Cremona a soli 29 giorni dalla nascita per una ipotizzata bronchiolite e aree disventilate nel gennaio del 2024.

"Ho ribadito - ha spiegato l'avvocato Halili - al termine dell'udienza davanti al gip Piepaolo Beluzzi, che questa indagine deve assolutamente proseguire ulteriormente. Quanto meno per la madre della piccola che non ha mai saputo i veri motivi della morte della figlia. Come ho scritto anche nell'opposizione all'archiviazione le fu solo spiegato che il cuore della piccola aveva smesso di battere. Neppure i medici, all'epoca, riuscirono a darsi una spiegazione certa".

"Sappiamo che la piccola era una bambina sana e che solo un quadro di bronchiolite lieve moderata non poteva condurre alla morte. Manca, nel compendio probatorio, una specifica indagine in tale senso: e quindi si ritiene necessaria una perizia medico legale che chiarisca perché il decesso sia avvenuto, se ci sia eventuale correlazione tra l'arresto cardiorespiratorio e ed il virus respiratorio diagnosticato e se la paziente sia stata adeguatamente curata in riferimento ai protocolli sanitari del caso. Risulta evidente come la condotta medica possa configurare il nesso di causalità in relazione all'evento morte. Nel caso di specie l'evento morte potrebbe configurare una o più fattispecie di reato".

"La donna - continua l'avvocato - manifesta gravi stati d'ansia, malessere e stress post-traumatico e non accetta ancora ad oggi la morte della figlia".


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commenti


Anna L. Maramotti Politi

1 aprile 2025 14:17

Le parole dell'avvocato dr. Anila Halili non solo ben evidenziano la questione legale cui, chi è incompetente come me, si astiene da esprimere giudizi, ma sin da ora rendono giustizia al dolore della Madre, giustizia che va oltre ogni tribunale e ci rende partecipi a tanta sofferenza. L'umanità del legale ben si coniuga con la sua professionalità e i valori che la sottendono.