Biometano, Fratelli d'Italia si unisce alle proteste: “Assordante il silenzio del duo Galimberti-Virgilio sul paventato impianto a Cremona”
Dopo il polverone innescato in settimana dalle dichiarazioni dell'amministratore delegato di A2A, anche Fratelli d'Italia prende posizione sull'impianto di biometano che la società intende realizzare in zona Bosco ex Parmigiano. La presa di posizione è affidata al coordinatore cittadino Stefano Foggetti.
“Emerge chiaramente, dopo la presentazione del Piano Strategico 2024/2035 di A2A, l’assordante silenzio del duo Galimberti-Virgilio, in particolare sul tema del possibile nuovo impianto di Biometano all’interno dell’area del PLIS nella area sud-est di Cremona”, esordisce Foggetti.
“Un silenzio – incalza – che non passa inosservato. E d’altronde cosa potrebbero dire quando l’ormai vero padrone degli asset energetici e non solo di Cremona non è più il Comune ma A2A, avvenuto a seguito della precisa volontà politica di questa amministrazione di (s)vendere LGH? Quale potrebbe essere il peso del Comune in una società di cui detiene meno dell’1% delle quote e che nell’unico maldestro tentativo di ottenere un posto all’interno del CDA di A2A ha rimediato una pessima figura da principiante allo sbaraglio?”.
Aggiunge il coordinatore cittadino: “Il pensiero di Fratelli d’Italia, giusto per essere chiari, è sempre rimasto coerente nel tempo e lo ribadiamo anche in questa occasione. L’approccio verso il biometano non ci trova a prescindere contrari, in quanto nell’ottica dell’indipendenza energetica della nazione, resasi ancora più pressante dall’inizio della guerra russo-ucraina, la ricerca di un’alternativa al gas di importazione e di una alternativa all’uso dei combustibili fossili risulta sempre più indispensabile. La problematica locale semmai è il posizionamento che l’attuale amministrazione in modo perentorio e autoreferenziale è andata ad identificare. Le cui motivazioni francamente lasciano allibiti, in particolare per una giunta che a parole si è sempre dichiarata a favore dell’ambiente”.
Foggetti passa poi ai documenti e osserva: “Questo un passaggio in risposta ad una interrogazione in consiglio comunale che ben spiega quale sia la loro visione e il loro approccio su questa tematica: “rispetto alla collocazione scelta, il sito è certamente all’interno di una vasta area ambientalmente rilevante (e infatti massime sono sempre state l’attenzione e la valorizzazione e ancora lo saranno). Allo stesso tempo, come a tutti noto, l’area in questione è anche il luogo cui la città ha attribuito una vocazione ambientale con posizionamento di impianti legati ai rifiuti o a progetti di economia circolare: lì sono presenti la discarica, il termoutilizzatore, il depuratore, l’impianto di biomasse”. Crediamo che al di là delle parole edulcorate utilizzate per tentare vanamente di mitigare o fuorviare la problematica, il vero tema che è sotto gli occhi di tutti è che stiamo parlando di un’area della città che è già stata fortemente impattata e antropizzata e che quindi a maggior ragione ha già dato un forte contributo da questo punto di vista”.
“Non crediamo sia difficile comprendere come solitamente inoltre impianti di questo tipo vengano realizzati direttamente presso aziende agricole e di allevamenti – conclude il coordinatore di Fratelli d'Italia –,eliminando così alla fonte la problematica sia della vicinanza ai grossi centri abitati che del traffico veicolare necessario al trasporto della materia prima. Ci vediamo quindi costretti ancora una volta a ribadire l’ovvio a questa amministrazione, sperando in un sussulto di dignità politica in cui riconoscere l’errore di quando si sbaglia. O sarà ancora silenzio?”.
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commenti
Anna
16 marzo 2024 18:51
Bene, siete contrari. Adesso dovete dire cosa farete, in caso di vittoria, per impedire ad A2A di costruire in quella zona visto che si son già comprati azienda agricola e terreni.
Stefano
16 marzo 2024 19:59
Ci faranno un luna park in quel terreno e nell'azienda agricola un centro d accoglienza per italiani regolari
Alessandro
17 marzo 2024 09:02
Solo campagna elettorale… vorrei vedere chi si mette contro a2a che è la multi utility che realizzerà una parte della l’autonomia regionale per conto della lega (Fontana +Salvini).
Gianni
17 marzo 2024 09:04
Infatti, i giochi sono, ahimè, quasi fatti visto che A2A ha comprato l' area. È un po' troppo facile sotto elezioni, cavalcare l'onda della protesta ma senza un piano alternativo. Suona solo di operazione acchiappavoti. Allora serve fare delle soluzioni, contestate l'impianto serve a poco. Altra patata bollente su cui trattare è il presunto ospedale nuovo con posti dimezzati, ma un bel giardino che servirebbe molto per l'umore dei pazienti (rido per non piangere). Non sarebbe i caso caro centrodestra, se stai dalla parte della gente sul serio..., di proporre un referendum?!
Valentina
17 marzo 2024 16:59
Visto che i giochi sono fatti ( e che giochi direi !!)grazie a queste ultime amministrazioni ,i cremonesi furbi continuino ad eleggere sempre le stesse persone in modo di avere così assicurate altre belle trovate o altri bei giochi che dir si voglia, per gli anni a venire! Continuiamo così,facciamoci del male ! Per citare un noto regista!
Palmiro
17 marzo 2024 17:49
Che dire, i Cinque Stelle sono i soliti populisti contrari a tutto, solo spazzatura ambientalista bla bla bla.....
Che pena vedere i fratelli e cognati d'Italia sventolare la bandiera verde, un po' di dignità suvvia.
Luciano Losi
18 marzo 2024 06:48
Sull’ipotizzata nuova centrale per la produzione di biometano è chiaro come risponda a criteri di convenienza per A2a, grazie ai contributi del Pnrr, e ad altre considerazioni del ciclo dei rifiuti, ma il pallino della partita è in mano all’ente Provincia, e non vedo proprio come possa quest’ultima rilasciare una Via (valutazione di impatto ambientale) positiva per la costruzione in quella località. Sarebbe come consentire ad un malato ai polmoni, di fumarsi un bel paio di sigari giornalieri!
Vacchelli Rosella
18 marzo 2024 10:04
Rispondo a Luciano Losi. D'accordo ma se il sottostante è " Si cambi collocazione e si individui un' altra area per l'insediamento" siamo al gioco delle tre carte dove chi perde è sempre un territorio che è il più inquinato d'Europa e registra il più alto tasso europeo di morti precoci per Pm 2,5 e triste compagnia di veleni prodotti dal ciclo perverso di agricoltura e allevamenti intensivi, trattamento di reflui, rifiuti....Spostare un impianto inquinante in una provincia tutta inquinata è come cercarsi un angolo di frescura nell'Inferno.