Biometano, la maggioranza non ci sta: “Forza Italia dimostra ancora una volta di non conoscere le procedure”
Biometano, la maggioranza non ci sta e risponde per le rime al comunicato di ieri firmato dai consiglieri di Forza Italia.
Per l'ennesima volta i consiglieri di Forza Italia danno prova di non conoscere le procedure urbanistiche e non solo. La cosa stupisce in particolare per i consiglieri Malvezzi e Fasani che hanno rivestito il ruolo di Assessore all’ Urbanistica.
Non si capisce se in maniera strumentale o inconsapevole; ma il dato di fatto è che a fronte di un parere degli uffici tecnici comunali, che ribadisce quello che è già stato detto in fase di presentazione del progetto durante la commissione di vigilanza, provano a creare un caso che di fatto non esiste. Perche’ l'eventuale autorizzazione a questi impianti di energie rinnovabili, oggi sottoposta a procedura di V.I.A. per assicurare il rispetto di ogni aspetto coinvolgente l'impatto ambientale dell'impianto in questo particolare contesto a tutela della salute pubblica, consente la deroga allo strumento urbanistico.
Noi ci muoviamo sempre nell'alveo del rigore e quindi anche attraverso il contributo fondamentale dei tecnici comunali ribadiamo la necessità di ottenere le migliori garanzie dal punto di vista paesaggistico, ambientale e viabilistico. Al fine di dare a quel contesto coerenza rispetto a quel parco dell'economia circolare previsto nella pianificazione e per rispondere a quelle istanze sollevate dai residenti irrisolte da molto tempo, anche da chi oggi lamenta l'assenza di partecipazione e ieri in occasione dell'impianto di biomasse ha fatto spallucce a qualunque tipo di coinvolgimento e di compensazioni
Roberto Poli. Capogruppo PD
Enrico Manfredini Capogruppo Fare Nuova la Citta’ - Cremona Attiva
Lapo Pasquetti Capogruppo Sinistra per Cremona
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Pasquino
11 agosto 2023 19:03
La cosa più bella del comunicato
Il Rigore!!!!
Si appunto quello che dovrebbe essere tirato contro la porta della maggioranza !
Manuel
12 agosto 2023 10:29
Mazzolare le opposizioni (e viceversa) fa parte del normale agone politico, ma qui non si tratta solo di denudare le incoerenze, insipienze di tre (a volte quattro) politici locali, già ampiamente giudicati nel corso degli ultimi appuntamenti elettorali, qui si tratta di domare la spocchia che contraddistingue l’azione politica della giunta.
Anch’io mi affiderei, in buona parte, agli stipendiati periti comunali onde procedere alla valutazione tecnica e legale, ma i progetti (interni o esterni), le strategie, le visioni di medio/lungo periodo, sono di competenza politica ed incidendo sulla vita di generazioni, meriterebbero maggiori prudenza e condivisione.