19 marzo 2024

Biometano, Portesani spiazza tutti e incontra Marchi, Lipara e Ferrarini: “Durante la nostra amministrazione Cremona non sarà terra di conquista e speculazioni”

Questa in effetti non si era mai vista. Un candidato sindaco del centrodestra che “viaggia a braccetto” (virgolette, sia chiaro) con due esponenti del centrosinistra e con un sindaco d'area centrista. La bufera che da giorni imperversa attorno all'impianto di biometano che A2A vuole realizzare in zona Bosco è a tutti gli effetti uno dei temi roventi della campagna elettorale. Sul no alla realizzazione dell'impianto in quell'area il candidato sindaco del centrodestra, Alessandro Portesani, si è già espresso in occasione della presentazione della candidatura. Ma oggi ha fatto un deciso passo in più.

La coalizione di centro-destra – spiega lo stesso Portesani – è contraria alla realizzazione da parte di A2A dell’impianto di bio-metano presso il Parco del Po e del Morbasco”. La dichiarazione, relativa dunque alla localizzazione geografica dell'impianto, è arrivata oggi, dopo che il candidato sindaco ha incontrato presso il comune di Gerre de' Caprioli, Michel Marchi, sindaco del comune di Gerre de' Caprioli ed iscritto al Pd, Luca Ferrarini, sindaco del comune di Bonemerse e, successivamente, Luigi Lipara, presidente del comitato BiometaNo di Cremona, anche lui esponente del Pd cremonese.

Osserva Portesani alla luce dell'incontro: “Mi sembra doveroso esprimere in maniera chiara e inequivocabile il punto di vista della coalizione. I cittadini di Cremona, Gerre de Caprioli e Bonemerse si aspettano certezze e le meritano. La nostra contrarietà è legata innanzitutto alla sciagurata localizzazione individuata per l’intervento. Inoltre sussistono vincoli urbanistici, ambientali, autorizzativi, più volte evidenziati dal Comitato BiometaNo e dai sindaci dei Comuni limitrofi che non sono stati considerati”.

In merito alle dichiarazioni di A2A relative agli investimenti previsti nell’ambito del piano Cremona 20-30, Portesani aggiunge: “Il centrodestra si impegna a vigilare più accuratamente. A2A ha assunto impegni di investimento sul territorio di Cremona, per il miglioramento degli impianti esistenti e per il potenziamento della produzione di energia rinnovabile. Il centrodestra vigilerà attentamente sul mantenimento di questi impegni. A2A ha fatto e fa buoni affari sul nostro territorio, non può pensare di trattenere tutto il profitto reinvestendo sul territorio solo le briciole. Durante la nostra amministrazione Cremona non sarà terra di conquista e speculazioni”.

Dal canto loro, i sindaci Marchi e Ferrarini hanno dichiarato: “Ringraziamo il candidato della coalizione del centrodestra Alessandro Portesani, primo ed al momento unico candidato Sindaco del capoluogo, che è venuto ad ascoltare le istanze dei Comuni di Gerre e Bonemerse sul tema Biometano e le ha fatte proprie. Il solo fatto che questa progettualità sia entrata in modo così preponderante nella querelle elettorale è di per sé un successo politico della nostra azione”.

Auspichiamo di incontrare anche gli altri candidati se lo riterranno opportuno”, affermano Marchi e Ferrarini.

Federico Centenari


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commenti


Nicola Pini

19 marzo 2024 15:22

Accoglienza Accoglienza. Va benissimo

Nadrot möt

19 marzo 2024 18:50

Ma… il commento cosa vuol dire? No perché neanche se bevo lo capisco…

Anna L. Maramotti Politi

19 marzo 2024 15:38

Si rende evidente che ad una sinistra "liberista" si va opponendo una destra "liberale" che non fa riferimento a slogan di matrice vetero ideologica, ma a valori concreti. La centralità del cittadino assume il ruolo che ad essa compete. Se si va a rileggere la presentazione che di sè aveva fatto Alessandro Portesani in tempi non certo sospetti era facile, sin da allora, capire che l'uomo non era in cerca di una "cadrega", ma di un'opportunità politico-amministrativa per consentire a tutti di esprimere al meglio le proprie potenzialità e di vivere una vita sociale rispettosa del bene comune, bene che ha le proprie radici nell'appartenenza condivisa al proprio territorio.

Tommaso

20 marzo 2024 10:41

In un contesto come quello cremonese, affermare che un impianto non va bene lì, lasciando intendere che in qualche altro punto delle nostre campagne andrebbe bene è mera ipocrisia e cecità. Significa non aver nessuna confindenza con i numeri di malati cronici per patologie cardirespiratorie e decessi per tumori collegati all'eccessiva esposizione ad aria inquinata. Significa non avere la minima idea che l'impatto cumulativo degli impianti a Cremona non è più sostenibile da uomo e ambiente. Non c'è bene comune nell'affermare che l'impianto va fatto altrove

Nicolini Gualtiero

19 marzo 2024 16:53

Una sberla ben assestata alla giunta Galimberti al candidato sindaco PD e suoi soci o protettori una chiara dimostrazione di serietà per i cittadini di Cremona che hanno tutto il diritto di sapere come si muoveranno i candidati se eletti e per la salvaguardia dei loro diritti e della loro salute
Interessante sarebbe sapere anche come la pensa sull'ospedalino

Alessandro

19 marzo 2024 17:26

Ribadisco quanto detto in altri commenti su altri articoli sul tema: con a2a conviene trattare per ottenere bonifiche ambientali sulla discarica esistente (i percolati ci sono ancora..). inoltre andrebbe chiesta una migliro pulizia della città e dei corsi d'acqua installando anche filtri anti PFAS e microplastiche. Giocandola bene potrebbe diventare una opportunità anche per a2a: creare a Cremona una laboratorio di idee / progetti / realizzaizoni di bonifiche ambientali e rinaturazione del territorio. Bisogna però cambiare punto di vista: il "niet" non funziona ma nemmeno il "prego, s'accomodi"...

Alessandro Portesani

19 marzo 2024 20:28

Mi piacerebbe un confronto con lei su questi temi. Mi interessano molto le opinioni competenti che esprime. Mi può contattare attraverso i miei canali social?

Manuel

19 marzo 2024 21:20

Piano con le bonifiche, specialmente se non ben progettate, tarate con un’equipe di tecnici. La parte sud e sud-est del territorio di Cremona, in particolare, sono delicate. Se avrai voglia e tempo, ti farò da cicerone presso le lande indicate e ti spiegherò il perché.

Antonio Madoglio

19 marzo 2024 19:30

Non si era mai visto neanche il candidato sidaco dire il contrario dei partiti che lo sostengono (es. FI: "Siamo favorevoli alla produzione di biometano, ma non ad ogni costo e non in ogni luogo.")

Marzio

19 marzo 2024 19:35

Quando la politica con P maiuscola è capace di superare le barriere ideologiche divisorie ed essere coesa verso soluzioni che vanno a favore dei cittadini e non alle becere mire dei "cadreghisti". Bravo!!

Rosella Vacchelli

19 marzo 2024 22:23

Dalla sintonia tra Alessandro e Alessandro Portesani, per cui questi invita il primo a contattarlo via social, sembra di capire che la contrarietà alla realizzazione dell'impianto di biometano presso il Parco del Po e del Morbasco scivolerà nella direzione per niente nuova delle compensazioni che accontentano Alessandro ma non salvano il territorio cui viene inferto un nuovo insulto che poi richiederà altre compensazioni. E le parole di Portesani circa " la sciagurata localizzazione dell'impianto " rimandano al gioco delle tre carte : non qui ma un po' più in là. Il territorio ringrazia.

Alessandro

20 marzo 2024 16:07

Rosella buonasera, come detto in altro commento su altro articolo sul tema, il diniego non è affatto semplice da argomentare perchè va sostenuto con motivazioni tecniche e scientifiche davvero forti. Si consideri che gli impianti a biometano (come peraltro le centinai di biogas già in esercizio in provincia di CR) sono incentivati in quanto ritenuti "da fonte rinnovabile" (perchè sfruttano la generazione di gas da rifiuti) e per legge (ex DM 387/03) ritenuti di "pubblica utilità". Questo presuppone anche il "vincolo preordinato all'esproprio" delle aree su cui realizzare l'impianto e le opere accessorie/funzionali allo stesso (significa che una volta ottenuta l'autorizzazione il produttore può anche avviare la procedura espropriativa delle aree secondo l'ex DM 327/01). Concosco il tema perchè ci lavoro da 17 anni con i produttori di energia. Ecco perchè, ritengo personalmente, più utile per tutti "trattare" con a2a. Sono cittadino anch'io ed ho a cuore i temi ambientali ma serve una riflessione che tenga conto del contesto.

Elia il profeta

20 marzo 2024 09:01

Iniziativa condivisibile, ma la sete del profitto per remunerare i soci vincerà ancora, la storia insegna