Cambio storico per la Uil di Cremona, che dopo quasi 60 anni lascia la sede di viale Trento e Trieste per spostarsi in via Gaspare Pedone
Per il sindacato è un passaggio storico, ma anche per qualsiasi cittadino remonese la notizia ha una sua forte valenza dal punto di vista storico e sociale. Dopo oltre cinquant'anni, infatti, la Uil di Cremona cambia sede e lascia gli storici locali di viale Trento Trieste, appena dopo Largo Paolo Sarpi. La conferma ufficiale del “trasloco” è arrivata proprio nelle scorse settimane dal Consiglio territoriale della Uil di Cremona e Mantova, Consiglio attualmente guidato dal segretario Paolo Soncini, di Mantova.
Sicché, per la Uil è tempo di voltare pagina e spostarsi nei locali di via Gaspare Pedone, attualmente occupati dalla Funzione Pubblica (sempre della Uil). Nelle intenzioni, il cambio di sede dovrebbe avvenire alla volta del mese di giugno, anche se dal sindacato stesso si propende più per l'autunno, considerati i tempi che traslochi di questo genere comportano. Al pian terreno dello stabile di via Gaspare Pedone resterà la Funzione Pubblica Uil, mentre al primo piano troveranno spazio gli altri uffici della Camera Confederale.
UN PO' DI STORIA – Perché il cambio di sede ha una sua valenza locale dal punto di vista storico e sociale? Anzitutto perché stiamo parlando di un sindacato, con tutto ciò che questo, nel bene e nel male (a seconda di come la si pensi) comporta: vale a dire, lavoro, diritti, battaglie e rivendicazioni. E poi perché la Uil occupava la sede di viale Trento e Trieste almeno dal 1966/1967, epoca in cui il segretario cremonese era Pierluigi Bertinelli.
In quegli anni una finanziaria della Uil, la “Labor”, sostenne gli oneri per l'acquisto dei locali di viale Trento e Trieste. Agli inizi degli anni Duemila, la Fondazione “Argentina Altobelli” ha rilevato dalla “Labor” i locali che hanno ospitato e tuttora stanno ospitando la Uil di Cremona.
Da quel lontano 1966 ad oggi ne sono cambiate di cose. Giusto per fare un esempio si pensi solo che lo Statuto dei Lavoratori, vero e proprio spartiacque nella storia del lavoro italiana, sarebbe arrivato di lì a poco, nel 1970. Di segretari generali della Uil, a Cremona invece ne sono cambiati relativamente pochi. Segno, anche questo, di stabilità (sebbene adesso siano state introdotte limitazioni di mandato e d'età). Da Bertinelli si passò a Paolo Dossena per poi arrivare a Mino Grossi. In segreteria territoriale dal 1980, Grossi è stato nominato segretario generale della Uil provinciale nel 1992 per lasciare il testimone solo nel 2016, dopo una vita letteralmente spesa nel sindacato. Da allora diverse cose sono cambiate, tanto che anche lo stesso vertice della Uil oggi è in comune tra Cremona e Mantova e il segretario provinciale della Camera Sindacale è il mantovano Paolo Soncini.
Altra storia, altre vicende.
Nella foto in alto, a sinistra la sede della Uil di viale Trento e Trieste; a destra la futura sede di via Gaspare Pedone
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