5 marzo 2021

Caos sulle prenotazioni vaccini anti-covid degli over 60 prima la confusione, poi la sospensione

Prima l’annuncio, poi le difficoltà, la confusione e la disinformazione, la sospensione ed ora, forse la scoperta che è stato tutto inutile. E’ un vero caos quello accaduto sulla prenotazione nelle farmacie del vaccino anti-covid destinato agli ultrasessantenni residenti nelle zone inserite nella fascia arancione rafforzata. Sino a mercoledì scorso in questa fascia era stata inserita solo Soncino, poi la zona è stata allargata al capoluogo ed ai comuni cremonesi di Spinadesco, Castelverde, Pozzaglio ed Uniti, Corte dei Frati, Corte de’ Cortesi con Cignone, Spineda, Bordolano e Olmeneta. In questi comuni era possibile prenotarsi per la vaccinazione, ma sul sito della Regione Lombardia, a cui molti si sono rivolti, per giorni questa indicazione è stata riservata solo a Soncino. In alcune farmacie il personale non ha accolto la prenotazione, sostenendo che questa fosse riservata solo agli ultra 65enni, per poi tornare, nel corso delle ore, sui propri passi.

La confusione è confermata da una lettera inviataci da un lettore, che riportiamo: “A seguito della Vostra segnalazione, avendo io più di 60 anni mi sono recato in farmacia e ho aderito alla campagna vaccinale anti-Covid-19. Nessun intoppo - racconta Michele Torresani - Ho informato alcuni amici della mia età, che hanno invece avuto parecchi problemi. Alcuni farmacisti hanno detto loro che c’era il rischio non fossero mai chiamati! Sul sito della Regione Lombardia ho letto che la campagna era stata aperta agli over 60 dei comuni della fascia “arancione rafforzato”; al momento la sola Soncino, ma ieri mattina anche Cremona. Ora una amica mi informa che probabilmente le nostre regolari prenotazioni saranno cancellate. Sarebbe davvero incredibile!”, Infatti, con il passaggio dell’intera Regione in fascia arancione rafforzata, la domanda è legittima: che fine faranno le prenotazioni acquisite? L’ordinanza regionale n. 714 del 4 marzo non ne fa il minimo accenno. Dice soltanto vengono a cessare “gli effetti delle ordinanze precedentemente emanate in relazione al posizionamento di una serie di territori della Lombardia in fascia arancione rafforzato che si considerano superate dal provvedimento approvato oggi”.

E per la gestione approssimativa delle prenotazioni esprime preoccupazione anche la CNA Pensionati: "Già molto amareggiati per i ritardi sul piano vaccinazioni per la categoria over80, ora pare che anche il piano riservato alle zone di estrema emergenza per le categorie over60, siano in fase di stallo. Dopo una iniziale partenza tramite le diverse modalità di prenotazione, il tutto si è bloccato ed anche le farmacie di Cremona non accettano più prenotazioni.

CNA Pensionati, che ha seguito con attenzione le scelte fin qui prese da Regione Lombardia monitorando le ricadute operative sul territorio, si dichiara molto preoccupata per tutti i cittadini pensionati che rappresenta. Molti di loro sono ancora parte attiva delle comunità in particolare nella cura dei minori e nel volontariato. Difficile immaginare un rapido ritorno alla normalità se queste persone non vengono rapidamente protette dai contagi tramite quello che oggi è l’unica soluzione rappresentata dai vaccini. 

L'associazione si augura che l'attivazione dei due hub vaccinali sul territorio (a Cremona e a Crema) possano davvero essere la chiave di volta per la ripresa massiccia e rapida delle vaccinazioni e che il lavoro fin qui svolto di raccolta delle adesioni e delle prenotazioni, non venga annullato chiedendo quindi ai cittadini di ripetere le richieste. Questo sarebbe davvero l'ennesima dimostrazione della confusione organizzativa e delle difficoltà gestionali del sistema". 



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