15 ottobre 2024

Casaletto di Sopra, segnalato un focolaio di aviaria in un allevamento di tacchini. Oltre 70mila gli animali interessati. Avviate tutte le misure per il contenimento

Allarme nel cremasco per un focolaio di aviaria in un allevamento di tacchini di Casaletto di Sopra. Sotto osservazione anche i comuni nel raggio di 10 chilometri dall'azienda in oggetto.

La segnalazione coinvolge un capannone con oltre 70mila tacchini, epicentro del focolaio di aviaria notificato da Ats Valpadana nei giorni scorsi. Siamo a Casaletto di Sopra, nel cremasco, e anche qui il virus dell'aviaria sta facendo registrare la sua presenza. Fortunatamente si tratta di un solo capannone, pertanto il contagio risulterebbe contenuto e controllabile, ma nei prossimi giorni i veterinari di Ats procederanno con campionamenti quotidiani anche sugli altri 4 edifici dell'allevamento, in modo da avere sempre sotto controllo la situazione epidemiologica. 

In ogni caso l'attenzione rimane alta, anche nei paesi limitrofi entro i dieci chilometri di raggio dall'allevamento in cui si è registrato il focolaio: parliamo di Ticengo, Salvirola, Izano, Sergnano, Capralba, Offanengo, Fiesco, Crema, Madignano e Romanengo, dove tra l'altro era in programma un'evento di rievocazione medioevale con la presenza di falconieri ed esibizioni di volo di rapaci che, a titolo di cautela, è stata cancellata.

Proprio gli uccelli selvatici sono uno dei vettori principali del virus dell'aviaria, soprattutto attraverso le feci che potrebbero causare l'infezione in altri animali, primi tra tutti i volatili domestici e quelli in allevamenti molto numerosi (in particolare proprio i tacchini risultano la specie più senibile al virus dell'aviaria) oltre che altri animali come cavalli o maiali e persino i cani. Il contagio in alcuni casi può anche riguardare l'uomo.

 

 

 

 

 

 


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