Castelverde, è morta la maestra Olga. "Ha accompagnato al sapere intere generazioni di ragazzi del paese"
Se n'è andata oggi la maestra Olga Zellioli, storica insegnante di Castelverde. Lascia nel dolore il marito Luigi Villa e il figlio Mirco e tutta la comunità di Castelverde. I funerali si terrano lunedì alle 14,30 nella cappella del Cimitero di Cremona. Abbiamo chiesto a Fabio Amadini, insegnante e assessore alla Cultura di Castelverde di ricordare la maestra Olga.
Sono rimasto colpito e particolarmente commosso dalla triste notizia che la Maestra Olga ci abbia lasciato. La malattia, che l’ha colpita duramente, ha avuto un così doloroso e repentino epilogo. La scomparsa, avvenuta poco più di quaranta giorni fa, della sorella Franca Zellioli Piazzi, anche lei Maestra ed apprezzata poetessa, ha sicuramente peggiorato le sue precarie condizioni di salute. Se si vuol leggere fra le pagine del destino, sembra quasi che Franca abbia preso per mano Olga, tenendosela accanto a sé, come in tutta la loro vita, in Paradiso.
La Maestra Olga è una delle Maestre storiche di Castelverde: preparata, competente, dotata di una sensibilità non comune e soprattutto empatica, solare. Ha accompagnato al Sapere tante generazioni di Castelverdesi, tanti bambini e bambine che sono poi diventati a loro volta insegnanti, professori, professionisti e, soprattutto, mamme e papà che seguono i loro figli insegnando loro l’educazione, il rispetto e l’importanza della Scuola, valori in cui lei ha sempre creduto e che rendeva visibili con il suo esempio.
In pensione, non ha mai smesso di aiutare, di sostenere nello studio ragazzi che avevano bisogno di ripassare o consolidare qualche contenuto, prestando la sua opera verso gli studenti di diverse nazionalità che volevano imparare e studiare la lingua italiana.
Quando Olga veniva a portare un saluto, accostando al cancello della scuola elementare la sua immancabile bicicletta, affermava con una punta di sano orgoglio e con il suo meraviglioso sorriso, che era stata lei ad interrogarmi durante l’esame di classe quinta e di aver valutato la mia preparazione.
Sempre cordiale e aperto è stato il suo rapporto con le Collaboratrici Scolastiche, quando si fermava e portava qualche dolce, sempre ricordando quanto la Scuola e, in particolare la “sua Scuola”, le ha donato sul piano umano e non solo professionale…
Quando ci incrociavamo, lei si fermava con la sua bici ed era ancora desiderosa di confrontarsi sul piano educativo e didattico, di interessarsi alle novità, alle diverse Riforme che la scuola italiana ha attraversato in tutti questi anni: voleva sentirsi sempre Maestra, non come ruolo da assumere, ma come stato dell’anima e dimensione interiore che dava pienezza al suo essere Persona, una Maestra che aveva in sé la scienza e la sapienza del cuore.
Oggi, Castelverde e la sua Scuola, sono immensamente più poveri: rimangono sicuramente le sue orme, i semi e i frutti della sua opera formativa ed educativa, come eredità e virtuoso esempio da seguire con umiltà e riconoscenza.
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commenti
Luisella Sartori
29 giugno 2024 04:31
È starà la mia maestra il terza elementare qui in città in via Decia ....ho un ricordo meraviglioso ...Una pasqua a Venezia dove anche lei era andata con la sua famiglia che bella persona ...💔