14 novembre 2024

Castelvetro Piacentino. Chiesetta delle spine, tra pochi giorni il contatto tra amministrazione e proprietà. Pronta a nascere un'associazione di cittadini per il recupero dell'immobile dal degrado

Per la chiesetta dell'Annunziata delle Spine di Castelvetro, qualcosa si muove. E' atteso tra qualche giorno un primo contatto tra l'attuale proprietario l'immobiliarista Roberto Bollasina di Busto Arsizio e l'amministrazione comunale piacentina. Un contatto che arriverà dopo tutta una serie di verifiche di natura amministrativa compiute sui vari passaggi dell'immobile che hanno portato purtroppo al grave stato di degrado in cui la chiesa, frequentata da Giuseppe Verdi, versa nei nostri giorni.

In particolare dalla ricostruzione documentale è emerso che l'edificio è passato più volte di mano. Prima dall'Istituto per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Fidenza per poi passare alla chiesa parrocchiale di San Giuliano ed infine al primo acquirente privato e terminare, con una successiva vendita, a Bollasina. Il tutto in un arco di temporale che va dal 1986 al 2011. In questi giorni l'amministrazione ha fatto verifiche anche sui vari documenti riguardanti gli aspetti dei diversi passaggi.

Ieri sera, nel corso della presentazione del libro 'La piana dei ciliegi' di Roberto Fiorentini alla biblioteca comunale di Castelvetro Piacentino, l'assessore alla Cultura, Pier Luigi Fontana, ha ribadito la volontà dell'amministrazione comunale di valutare un percorso per portare in salvo la chiesetta come auspicato da molti dei presenti all'incontro. Sarebbe emersa anche la volontà di creare un'associazione di volontariato per appoggiare il Comune nel portare a compimento un'operazione particolarmente complessa e articolata.

Fontana ha comunque confermato che l'immobile era stato già stato inserito in un più ampio progetto di natura europea creato per valorizzare questi monumenti in tutta l'area dell'Emilia. Iniziativa, per ora ferma, a causa di diverse vedute nell'ambito dei paesi europei. Nell'ambito della presentazione del libro, a cui ha partecipato anche Roberto Codazzi, è stata ribadita l'importanza di tutto il complesso di Castelvetro sia dal punto di vista storico, sia dal punto di vista monumentale. In tempi passati erano stati compiuti alcuni scavi che avevano portato alla luce anche insediamenti precedenti a quelli dell'attuale chiesa.  


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