Cavatigozzi, il giardino della primaria diventa un laboratorio verde: due giorni di piantumazioni con alunni, famiglie e volontari
Una vera e propria lezione di cittadinanza attiva e rigenerazione urbana si è tenuta il 3 e 4 dicembre nel giardino della Scuola Primaria di Cavatigozzi, che per due giorni si è trasformato in un laboratorio a cielo aperto. L'iniziativa di piantumazione, promossa con forza dai genitori della scuola in stretta collaborazione con la cooperativa sociale Agropolis e Legambiente, ha coinvolto attivamente le alunne e gli alunni di tutte le classi.
L'idea è germogliata sulla scia del successo di "Un Bosco per le Api", il progetto di Greenpeace e Agropolis che ha riqualificato un vicino terreno a Cavatigozzi. L'obiettivo era replicare la stessa filosofia di rigenerazione ambientale direttamente all'interno dell'istituto.
Il progetto è stato ideato e realizzato in accordo con la dirigente scolastica e in costante dialogo con l'Amministrazione comunale (in particolare il Servizio Progettazione Verde e Rigenerazione Urbana del Settore Mobilità Sostenibile, Verde Pubblico, Protezione Civile) e con le insegnanti.
Due giornate di Lavoro e Solidarietà: nelle giornate di mercoledì 3 e giovedì 4 dicembre, le classi si sono alternate in cortile, unendo l'entusiasmo dei giovani studenti con il supporto e la guida dei volontari di Agropolis, Legambiente, delle famiglie e delle insegnanti.
La partecipazione è stata un esempio di forte inclusione e mutuo aiuto: alunne e alunni sono stati affiancati e supportati dalla cooperativa sociale Agropolis, e la supervisione in cortile è stata garantita dalla cooperativa e da un gruppo volontario composto da mamme, papà e un nonno. La fornitura delle piante – alberi da siepe, alberi da frutto, alberi ad alto fusto e bulbi di narciso, crochi e iris – è stata garantita dalla sinergia con ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste). Inoltre, il coinvolgimento è proseguito anche oltre l'orario scolastico, vedendo all'opera anche i bambini e le bambine che partecipano alle attività di doposcuola dell'associazione Tutti Fuori. Da sottolineare il contributo essenziale di alcune famiglie che hanno anche fornito supporto nella richiesta di autorizzazioni e nella preparazione e nel recupero del materiale necessario, come il bambù che farà da supporto alle giovani piante.
Un investimento nel futuro: l'iniziativa non si limita all'abbellimento del giardino della scuola; è un investimento nella coscienza ecologica delle nuove generazioni. Stanno piantando letteralmente il loro futuro. Quello che oggi è un piccolo albero, domani sarà una chioma che fornirà ombra e ossigeno a chi 'abiterà' questo istituto dopo di loro.
L'esperienza non si esaurirà con la piantumazione: le classi continueranno la cura del giardino e trarranno spunto da questa attività per procedere con le attività didattiche ordinarie. La scuola di Cavatigozzi si candida così a diventare un modello di best practice, dimostrando come la cura dell'ambiente possa diventare un potente veicolo di integrazione, solidarietà e partecipazione civica.
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