Centinaia di persone in marcia lungo il fiume per chiedere la pace e per dare sostegno alla missione umanitaria della "Global Sumus Flotilla"
Questa sera centinaia di persone in marcia lungo le sponde del fiume per sostenere l'operazione della Global Sumus Flotilla, missione civile internazionale organizzata per forzare il blocco navale davanti a Gaza e portare aiuti umanitari alla stremata popolazione palestinese, affamata e colpita dai bombardamenti israeliani. Una mobilitazione Dalle Colonie Padane sul Lungo Po Europa fino al ponte in ferro sul Po, un fiume di persone che al grido di "Palestina libera" ha portato la propria solidarietà al popolo palestinese e il forte sostegno all'azione dei volontari della "Global Flotilla". Il sogno di tutti è la pace in Palestina, come altrove. In tanti i gruppi rappresentati della intera provincia (partiti, sindacati, associazioni) ma quello che ha colpito maggiormente è stata la partecipazione spontanea di comuni cittadini o di intere famiglie. "Gaza sta risvegliando le coscienze democratiche di tante personei – afferma Marco Pezzoni della Tavola per la pace di Cremona – oltre i sindacati, i partiti, le associazioni. È la società civile che finalmente capisce che a Gaza si gioca una partita mondiale in cui noi entriamo, in cui ciascuno cittadino democratico che ha una sensibilità sui diritti umani entra. La cosa importante è poi che tutto questo riparte dal basso: un qualcosa che può cambiare anche gli equilibri politici". Dopo le 1500 persone di Bozzolo, ecco tante persone (forse 500) anche qui lungo il fiume: nella gente, più che nei governi, si fa largo la solidarietà e l'impegno per la pace.
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