Centrodestra: "Sconcertati per il bavaglio a Portesani su confronto con i direttivi di quartiere"
Il centrodestra interviene sulla questione legata al dialogo del candidato sindaco portesani con i Comitati di Quartiere:
Le segreterie cittadine di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, UDC esprimono, unitariamente, la loro ferma contrarietà sul bavaglio che la Giunta Galimberti-Virgilio ha posto al candidato sindaco Alessandro Portesani nel dialogo con i direttivi dei quartieri. Rifugiandosi dietro un semplice Regolamento burocratico, l’attuale amministrazione comunale dà la possibilità al candidato Virgilio del centro sinistra di potersi confrontare liberamente con i Direttivi, in quanto facente parte della Giunta , e, al contrario, faccia divieto al nostro candidato di poter ascoltare liberamente le esigenze di questi importantissimi organi di democrazia locale e di inserirli nel proprio programma di governo la città. Questo dimostra quanto sia poco importante per il centro sinistra il concetto di democrazia dal basso e quanto poco possano contare i direttivi che si possono interfacciare solo con gran parte della maggioranza: Sindaco, Giunta e Consiglio comunale. E tutto questo è ancor più paradossale perché proprio il Regolamento citato prevede come attività di questi organismi l’informazione e la promozione dei processi di consultazione e la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. A un candidato che rappresenta, dopo le ultime elezioni regionali del 2023, il 48% dei votanti della città è precluso qualsiasi dialogo con le istituzioni di quartiere che sono fondamentali per lo sviluppo della città.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Manuel
10 marzo 2024 14:08
Questa polemica è seria o diffusa come barzelletta?
Costoro, più di dieci anni fa, inventarono ed approvarono un cervellotico regolamento che, pare, impedisca ai comitati di quartiere, nella loro esposizione ufficiale, di colloquiare con soggetti che non appartengano a giunta e consiglio.
Galimba e soci si sono accorti del cavillo ed hanno rifilato un montante al fegato di Portesani, il quale, all’angolo, non vedeva l’ora di poter accusare, umiliare gli arroganti (ma pur sempre cugini d’ideologia) al potere, ma la fretta e la scalcinata compagnia impreparata che s’e’ tirato appresso lo hanno costretto all’autogoal (figuraccia). È sì, poiché i Ventura, i Malvezzi, etc., manco si ricordavano (forse ne avevano vergogna?) di ciò che avevano scritto e votato (alla faccia della preparazione), non hanno mai chiesto modifiche e tutto e’ finito in vacca... e chissà quante bestemmie han sorvolato i cieli e scosso i palazzi di Cremona.
Ora la querelle s’e’ fatta troppo lunga e rischia di diventare una penosa, stancante cialtronata, impedendo (o sottraendo) agli attuali schieramenti di trattare argomenti seri e dirimenti.
Portesani (o chi per lui) raccolga i recapiti dei presidenti di quartiere e li inviti a dialogare: vedrà che saranno felici di ospitarlo presso le loro abitazioni, confrontarsi ed offrire un bicchier di vino.