4 novembre 2025

Ceraso: "Riqualificare via Giordano non è priorità dell'Amministrazione. Difformità tra dati sul traffico illustrati in consiglio e quelli dei tecnici". Solo suggestione dei residenti traffico e smog?

Torna a far discutere il traffico e lo smog di via Giordano segnalato più volte dai residenti ma ignorato dal Comune che non lo considera una priorità. A farsene carico è Maria Vittoria Ceraso, della Lista "Oggi per Domani".
"L’interrogazione che ho presentato a seguito del dibattito avvenuto in Consiglio Comunale sul mio ordine del giorno relativo alla riqualificazione di Via Giordano. Voglio precisare che il dispositivo dello stesso, che non è stato votato dalla maggioranza, chiedeva semplicemente il mantenimento delle promesse elettorali del Sindaco Virgilio che a maggio 2024 aveva preso l’impegno con i cittadini di affrontare nei primi 100 giorni di mandato l’individuazione di una soluzione per alleggerire il traffico di via Giordano, obiettivo definito come priorità non più rinviabile. - dice Ceraso - A solo un anno da quella promessa l’Assessore Zanacchi e i consiglieri Poli e Marenzi intervenuti nel dibattito, non il Sindaco che non ha preso parola in Consiglio nonostante lo abbia sollecitato a farlo, hanno dichiarato che, a seguito della drastica riduzione del numero di veicoli che transitano su via Giordano, la riqualificazione della stessa non può più definirsi una priorità per l’Amministrazione. In particolare la consigliera Marenzi ha riportato i dati rilevati da uno studio del febbraio 2025 che avrebbe evidenziato come i veicoli che transitano su via Giordano si sarebbero ridotti a 14.000 di cui 1.000 ciclomotori. In realtà i dati riportati dal Direttore del Settore Mobilità sostenibile, Verde pubblico, Protezione civile Emanuele Stoppa durante l’Ufficio di Presidenza del 20 maggio non sono proprio in linea con quanto affermato da Marenzi.
Il dirigente ha infatti dichiarato che si è passati 23.500 veicoli nel 2012, a 19.100 nel 2015, a 17.600 nel 2018, a 17.100 nel 2024 e che l’ultimo studio del febbraio del 2025 ha confermato il dato del 2024 del passaggio di circa 17.000 veicoli".
E prosegue Maria Vittoria Ceraso: "Quindi a chi dobbiamo credere? Ai tecnici o ai politici? Tra l’altro a fronte di questi dati, già noti in campagna elettorale, visto che il numero di 17.000 veicoli rimane pressochè invariato tra il 2024 e il 2025, come mai  la riqualificazione di Via Giordano era una priorità durante le elezione e adesso non lo è più? Ma i numeri dei passaggi non sono il solo elemento di contraddizione emerso durante la discussione in Consiglio. L’ing. Stoppa in ufficio di Presidenza ha detto di non saper dare una risposta al perché il traffico sia diminuito in Via Giordano, ammettendo che gli uffici ci stanno ragionando in quanto la mobilità è un sistema molto complesso. Zanacchi ritiene invece che la realizzazione della rotatoria, la messa in sicurezza dei passaggi pedonali e l'apertura del supermercato abbiano impattato positivamente togliendo traffico su via Giordano.
E mentre alla domanda del consigliere Poli se via Giordano fosse comparabile in termini di passaggi di veicoli con altre vie cittadine l’ing. Stoppa ha risposto citando la tangenziale con 50.000 passaggi al giorno, Zanacchi in Consiglio ha dichiarato che, indipendentemente da quello che può aver detto il dirigente, via Giuseppina o via Dante possono essere ritenute, come intensità di traffico, prioritarie esattamente come via Giordano.
Inoltre  mentre Zanacchi continua a definire progetti quelli presentati anche recentemente al comitato di quartiere Cadore Giordano, l’ing. Stoppa ha precisato che quello del 2016 è l’unico progetto preliminare di riqualificazione di via Giordano e via Cadorna che era stato quantificato in euro 2.200.000, ma che ora avrebbe un costo del 30% in più per variazioni di listino prezzari tanto più che non teneva conto della tematica sottoservizi. Le tavole presentate al Comitato di Quartiere sono solo idee preliminari che vanno ancora computate e aggiornate".
A fronte di tutte queste contraddizioni Maria Vittoria Ceraso ha presentato un’interrogazione a risposta scritta che possa prima di tutto chiarire se i dati che sono stati rilevati dal 2012 ad oggi possano davvero essere comparabili.
"E’ innegabile infatti che per poter confrontare le rilevazioni del traffico su una strada nel tempo e valutarne la comparabilità, è fondamentale che le stesse siano state effettuate con modalità, orari, giorni e condizioni meteorologiche il più possibile simili. - dice ancora la consigliera - Solo così si possono ottenere dati omogenei che permettano di trarre conclusioni attendibili su eventuali variazioni di volume o flussi di traffico. Dubito fortemente che i rilievi del 2012 fatti manualmente possano essere confrontabili con quanto rilevato con altri mezzi, tempi e modi nel 2025.
Ecco perché chiedo che per ciascuno studio vengano esplicitati:
Che tipo di metodo di raccolta dati è stato utilizzato (ad esempio, sensori, telecamere, conteggi manuali ecc)?
Quali tratti di strada sono stati interessati dalla rilevazione del conteggio dei passaggi dei veicoli (solo via Giordano? via Cadore? Via del Sale? Piazza Cadorna? Da che tratto a che tratto è stato fatto il conteggio? Monodirezionale o bidirezionale, sezione centrale ecc.)
In quali orari e fasce giornaliere le rilevazioni sono state eseguite (es. ora di punta mattutina vs. ora di punta serale)?
In quali giorni della settimana? In quali condizioni sono stati fatti i rilievi tenuto conto che fattori esterni come condizioni meteorologiche (pioggia, neve, bel tempo), eventi particolari (incidenti, manifestazioni) e giorni festivi possono influenzare significativamente il traffico e devono essere considerati per una corretta comparazione tra diverse rilevazioni?"

E conclude: "Solo così potremo davvero sapere se il traffico in via Giordano, percepito dai residenti sempre intenso ed inquinante, è davvero solo una suggestione degli stessi e chi tra tecnici e politici ha correttamente riportato e interpretato la realtà dei dati".

Il testo della interrogazione presentata


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commenti


marco

5 novembre 2025 07:23

In via Giordano non esiste una pista ciclabile protetta.
In via Cadore men che meno.
Tutta l'area che gravita tra l'area Frazzi,Porta Po, via Del sale e via Cadore è utilizzata da chi lavora in città per parcheggiare.
il parcheggio multipiano di via Massarotti è poco utilizzato per i parcheggi veloci.
Riporto quanto scritto in un articolo di Cremona Oggi del 2021 :
" Nel 2016 era stato realizzato un progetto in sostituzione della non realizzata strada sud che prevedeva la realizzazione di un percorso ciclabile per l'intero sviluppo della strada, la riorganizzazione della sosta in carreggiata, la riorganizzazione funzionale e geometrica degli incroci con nuovi sensi di marcia, interventi per rendere più fluido e decongestionare il traffico, ed interventi di mitigazione con l’inserimento, dove possibile, di alberature.
Si era parlato di interventi per disincentivare il traffico su via Giordano dalla zona Po all'ospedale ma niente è stato fatto.
Poi accantonato il senso unico in via Cadore,e studio per lamodifica accessi a via Giordano,"
Ricordo che nel 2017 era stato approvato dalla Giunta Galimberti il progetto di fattibilità con un costo preventivato di circa 800.000 per 242 posti auto forse gratuiti in via Giordano dietro il colorificio Piccioni, vicino al Morbasco e via Lunga stretta trasformandola in una via impraticabile per chi ci abita considerato che non ha il marciapiede.
Inoltre sarebbe stato l'ennesimo fallimento vista la fine del parcheggio di via Massarotti ampiamente sottoutilizzato perché i cremonesi sono ostici a pagare i parcheggi oppure a parcheggiare lontano senza un servizio navetta come accade a Mantova.
Si sarebbe trasformato in un comodo parcheggio per le seconde o terze auto dei residenti e un luogo per pezzi di ricambio da rubare alle auto in sosta.
Si è continuato negli anni a spendere denaro pubblico per monitorare,valutare,progettare per poi arrivare al nulla più totale.
Ah no....in risultato c'è stato...il fallimento annunciato del noleggio monopattini che hanno tartassato la città fino a convincere il Comune a desistere nell' esperimento ma lasciando aperta la via alla famosa Mobilità dolce che ci sta flagellando con monopattini che non rispettano il codice della strada e le e-bike truccate con acceleratore che vanno velocissime e sono lasciate libere di circolare.
Via Giordano sarà sempre trafficata perché è una via d'ingresso alla città e mancano alternative se non intasare altre strade.
Si potrà abbellire fin che si vuole ma è come via Dante, via Mantova o il Viale Trento Trieste.....trafficata nelle ore di punta.
Ma basta spendere per non fare più nulla e lasciare tutto nel cassetto
Come e accaduto per il Pums( Piano urbano della Mobilita' Sostenibile) che ci è rimasto dimenticato per due anni.

Anna

5 novembre 2025 09:27

Traffico e smog sono condivisi da TUTTI i cittadini cremonesi, non è esclusiva di via Giordano, nemmeno il centro storico si salva dal traffico selvaggio, e meno male che c'è la ztl.
Meno chiacchiere a scopo "elettorale" e qualche azione in più (impopolare, tipo togliere parcheggi a raso per favorire il trasporto pubblico e allargamento - vero - delle zone 30) e magari qualche risultato si inizia a portarlo a casa.
Uno dei tanti interventi politici per far rientrare dalla finestra l'inutile strada sud che non risolverebbe nessuno dei problemi di traffico e di inquinamento.