Il dirigente ha infatti dichiarato che si è passati 23.500 veicoli nel 2012, a 19.100 nel 2015, a 17.600 nel 2018, a 17.100 nel 2024 e che l’ultimo studio del febbraio del 2025 ha confermato il dato del 2024 del passaggio di circa 17.000 veicoli".
E prosegue Maria Vittoria Ceraso: "Quindi a chi dobbiamo credere? Ai tecnici o ai politici? Tra l’altro a fronte di questi dati, già noti in campagna elettorale, visto che il numero di 17.000 veicoli rimane pressochè invariato tra il 2024 e il 2025, come mai la riqualificazione di Via Giordano era una priorità durante le elezione e adesso non lo è più? Ma i numeri dei passaggi non sono il solo elemento di contraddizione emerso durante la discussione in Consiglio. L’ing. Stoppa in ufficio di Presidenza ha detto di non saper dare una risposta al perché il traffico sia diminuito in Via Giordano, ammettendo che gli uffici ci stanno ragionando in quanto la mobilità è un sistema molto complesso. Zanacchi ritiene invece che la realizzazione della rotatoria, la messa in sicurezza dei passaggi pedonali e l'apertura del supermercato abbiano impattato positivamente togliendo traffico su via Giordano.
E mentre alla domanda del consigliere Poli se via Giordano fosse comparabile in termini di passaggi di veicoli con altre vie cittadine l’ing. Stoppa ha risposto citando la tangenziale con 50.000 passaggi al giorno, Zanacchi in Consiglio ha dichiarato che, indipendentemente da quello che può aver detto il dirigente, via Giuseppina o via Dante possono essere ritenute, come intensità di traffico, prioritarie esattamente come via Giordano.
Inoltre mentre Zanacchi continua a definire progetti quelli presentati anche recentemente al comitato di quartiere Cadore Giordano, l’ing. Stoppa ha precisato che quello del 2016 è l’unico progetto preliminare di riqualificazione di via Giordano e via Cadorna che era stato quantificato in euro 2.200.000, ma che ora avrebbe un costo del 30% in più per variazioni di listino prezzari tanto più che non teneva conto della tematica sottoservizi. Le tavole presentate al Comitato di Quartiere sono solo idee preliminari che vanno ancora computate e aggiornate".
A fronte di tutte queste contraddizioni Maria Vittoria Ceraso ha presentato un’interrogazione a risposta scritta che possa prima di tutto chiarire se i dati che sono stati rilevati dal 2012 ad oggi possano davvero essere comparabili.
"E’ innegabile infatti che per poter confrontare le rilevazioni del traffico su una strada nel tempo e valutarne la comparabilità, è fondamentale che le stesse siano state effettuate con modalità, orari, giorni e condizioni meteorologiche il più possibile simili. - dice ancora la consigliera - Solo così si possono ottenere dati omogenei che permettano di trarre conclusioni attendibili su eventuali variazioni di volume o flussi di traffico. Dubito fortemente che i rilievi del 2012 fatti manualmente possano essere confrontabili con quanto rilevato con altri mezzi, tempi e modi nel 2025.
Ecco perché chiedo che per ciascuno studio vengano esplicitati:
Che tipo di metodo di raccolta dati è stato utilizzato (ad esempio, sensori, telecamere, conteggi manuali ecc)?
Quali tratti di strada sono stati interessati dalla rilevazione del conteggio dei passaggi dei veicoli (solo via Giordano? via Cadore? Via del Sale? Piazza Cadorna? Da che tratto a che tratto è stato fatto il conteggio? Monodirezionale o bidirezionale, sezione centrale ecc.)
In quali orari e fasce giornaliere le rilevazioni sono state eseguite (es. ora di punta mattutina vs. ora di punta serale)?
In quali giorni della settimana? In quali condizioni sono stati fatti i rilievi tenuto conto che fattori esterni come condizioni meteorologiche (pioggia, neve, bel tempo), eventi particolari (incidenti, manifestazioni) e giorni festivi possono influenzare significativamente il traffico e devono essere considerati per una corretta comparazione tra diverse rilevazioni?"
E conclude: "Solo così potremo davvero sapere se il traffico in via Giordano, percepito dai residenti sempre intenso ed inquinante, è davvero solo una suggestione degli stessi e chi tra tecnici e politici ha correttamente riportato e interpretato la realtà dei dati".
Il testo della interrogazione presentata
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