15 marzo 2021

Chiamate per le vaccinazioni, la Caporetto lombarda Caos nel cremasco, anziani convocati a Casalmaggiore. Ira dei sindaci

Il caos denunciato fin dalle prime ore del mattino con le chiamate di over 80 del cremasco (di Rivolta d'Adda, di Spino d'Adda, Capralba o Pieranica) a farsi vaccinare alla palestra Baslenga di Casalmaggiore è proseguito per tutta la giornata. A complicare il quadro lo stop fino a giovedì 18 marzo del vaccino di Astrazeneca, in attesa delle verifiche in tutta Europa. Così a caos si è aggiunto caos anche nei centri vaccinazione dove, nel tardo pomeriggio, sono state sospese le inoculazioni di Astrazeneca agli insegnanti anche se per diversi di loro sono stati comunque raccoltialmeno i dati di anamnesi. Rischiava di non fare vaccinazioni oggi il centro di Soncino ricavato nella filanda Meroni. Fino a ieri sera nessuna convocazione era partita verso i residenti. Così sindaco Gallina e impiegati del Comune si sono messi di buona volontà e anche oggi sono riusciti comunque a fare 100 vaccini Astrazeneca e 50 Pfizer chiamando direttamente i propri cittadini.

Ma continua a far rumore lo scandalo degli anziani cremaschi ultraottantenni, molti dei quali allettati, convocati a Casalmaggiore. Sconcerto e delusione dei sindaci per la gestione delle assurde chiamate. Rosolino Bertoni, sindaco di Palazzo Pignano, ha scritto all'Ats per illustrare le difficoltà incontrate dai 236 over 80 del suo paese: alcuni chiamati e vaccinati nei giorni scorsi, altri ancora chiamati casualmente, senza logica in sedi anche lontane come appunto quelle di Casalmaggiore. “Fra gli over 80 – ha scritto Bertoni . Abbiamo anche un'unica over 100 che, dopo aver aderito fin dai primi giorni alla campagna vaccinale, ancora non è stata contattata: ma uno dei criteri non era forse l'età? Le patologie hanno un peso? C'è dell'altro?”. Bertoni ricorda poi che la sua Amministrazione ha messo a disposizione la palestra per eventuali vaccinazioni.

Sconcertante la risposta avuta dai cittadini di Palazzo alla richiesta di spostamento di sede, vista la difficoltà a recarsi a 100 chilometri di distanza. “Purtroppo al momento non è possibile modificare la sede dell'appuntamento; - risponde l'Asst di Crema di Largo Dossena 2 – pertanto se non riesce a recarsi a Casalmaggiore nella data prefissata, deve effettuare nuovamente l'iscrizione sul sito di Regione Lombardia il giorno dopo dell'appuntamento che le è stato fissato”.

Il sindaco di Palazzo Pignano, Rosolino Bertoni, reagisce duramente: “Sono indignato dalla risposta. Non ci sono aggettivi per catalogarla. No, uno esiste: è disumana. Trattare delle persone in questo modo dimostra la più completa insensibilità e un disprezzo della gente che raramente ho riscontrato. Chi l’ha scritta dovrebbe dimettersi. I sindaci dell’Area omogenea dovrebbero fare un’azione di protesta di quelle che lasciano il segno. Dovrebbero mettere la fascia tricolore e andare nel piazzale dell’ospedale a protestare a gruppi di tre. Basta con questa gestione dilettantistica e cinica dell’emergenza. Avviserò la popolazione di quanto accaduto e sarà il primo scendere in piazza per protestare».


Dura presa di posizione in serata anche del sindacato Spi Cgil, attraverso il segretario Mimmo Palmieri che sottolinea come ci si basi su un algoritmo ma a farne le spese sono gli anziani: "Caro cittadino Regione Lombardia la invita il 17 Marzo 2021 alle 14.15 a presentarsi presso centro Baslenga 30 a Casalmaggiore per vaccinazione anti covid 19…… tutto normale se non fosse che questo messaggio sta arrivando ad anziani over 80 che abitano a Spino d’Adda, a Crema e in altri paesi del Cremasco. Sp-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil ritengono non più ammissibile che un algoritmo possa obbligare persone anziane over 80 a sobbarcarsi 200 km (tra andata e ritorno) per farsi inoculare il vaccino anti Covid 19. Troviamo assurdo percorrere decine e decine di Km per poter andare nel centro vaccinale assegnato pur avendone uno più vicino. Si faccia chiarezza una volta per tutte, se la piattaforma Regionale ormai è fuori uso, e, se la società regionale che gestisce le prenotazioni dei vaccini Aria, non riesce a risolvere il problema, bisogna che Regione se ne faccia una ragione e acceleri il processo di attivazione del portale di Poste. Molti sono gli anziani in attesa di essere ancora chiamati, soprattutto chi ha lasciato solo il numero fisso, non vorremmo che si continuasse a perseverare nell’errore che oramai si sta consolidando".

Prese di posizione, come riferiamo in altri servizi, del consigliere regionale del Pd Matteo Piloni e de consigliere regionale 5 stelle De Angeli.


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