7 settembre 2023

Chiude anche "Pull Love", la crisi del commercio sotto il Torrazzo. E Corso Garibaldi è il grande dimenticato con più di 30 saracinesche abbassate

L'ultima chiusura è quella di "Pull Love Firenze" in corso Campi 20, di fronte alla Galleria 25 aprile. A testimonianza che la annunciata crisi del commercio, qui sotto il Torrazzo si fa sentire in maniera drammatica (bar a parte). Ma altre chiusure si sono verificate in queste settimane  in corso Garibaldi dove le saracinesche abbassate ormai non si contano più (da corso Campi fino a porta Milano abbiamo superato la trentina). Emblematica è poi la prima fotografia del nostro Gianpaolo Guarneri che sintetizza gli ultimi avvenimenti sul corso Garibaldi: la riapertura della Casa di Stradivari e la chisura di un negozio proprio di fronte. La crisi di corso Garibaldi è una delle gravi sconfitte dell'Amministrazione Galimberti su cui non ha messo in campo nè risorse nè idee. 

"Le onde blu è tutto quanto hanno saputo fare in zona. Il resto è lì da vedere - afferma un commerciante storico della zona - Arredi? Guardate quel che rimane delle ridicole bandierine colorate sui fili della luce. Eppure altrove cercano in ogni modo di ridare forza alle vie del commercio". E al cronista mostra alcune fotoscattate all'estero: dalle coperture ad ombrellone per permettere il passeggio anche con il solleone alle fioriere e alle vasche capaci di accogliere anche piante di alto fusto (com'è accaduto anche a Brescia). Il corso, specialmente nella sua parte più larga (da via Milazzo a Sant'Agata) si presterebbe a questi interventi ma l'arredo urbano (totem a parte....) e la cura degli interventi da un po' di anni sembrano essere i grandi sconosciuti in città. 

Che dire poi di come è lasciata la piazza tra il Cittanova e Sant'Agata: un'illuminazione che altera la prospettiva da Corso Garibaldi della magnifica facciata di palazzo Cittanova. I pali sono decisamente troppo alti, le braccia dei lampadari interferiscono con la visione delle trifore, un vero disastro in termini di colore, collocazione, dimensioni e design. Ed ancora le auto parcheggiate davanti a Sant'Agata, persino la colonnina blu per caricare le auto elettriche, le centraline della fibra ottica, i pali delle telecamere e la pubblicità proprio davanti al palazzo Cittanova (sempre chiuso perchè inagibile). C'era addirittura un progetto per farne una sorta di anfiteatro per spettacoli...tutto dimenticato.

Le saracinesche abbassate, le vetrine vuote, lo scarso passaggio sono ormai diventate caratteristiche di questo corso cittadino, carico di storia e di bei palazzi. Di formazione medievale era addirittura indicata come la "via Principalis", poi "Strata magna S.Agathae" e poi nella mappa del Campo "Strata Magistra". Purtroppo la lunga strada con il nome dell'Eroe dei due mondi oggi è ben altro.

foto Gianpaolo Guarneri/Studio B12


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commenti


Sebastiano

7 settembre 2023 17:22

Articolo ingeneroso. Ci si è scordati dei supermercati, del polo logistico, della centrale per produzione di metano, del nuovo ospedalino, del coccodrillo nel battistero, dei sorrisi smaglianti, dell' urbanizzazione del parco del Morbasco and much more ...

Graziano

7 settembre 2023 18:48

Cremona è un paesotto, lo è sempre stato e sempre lo sarà. Non ci si può aspettare granché.

michele de crecchio

7 settembre 2023 21:56

Anch'io mi auguro che il settore urbano di corso Garibaldi conservi quella gradevolissima miscela tra residenza, artigianato, commercio e funzioni superiori (religiose, civili e culturali) che in passato lo rendeva così attraente e che, per nostra fortuna, in larga misura, nonostante qualche preoccupante segno di crisi, lo caratterizza ancora oggi. Le premesse per tale recupero ci sono tutte, salvo che nella assenza di una adeguata linea di trasporto pubblico leggero che, però, si dovrebbe facilmente poter ripristinare, sul modello di quella che, fino a pochi anni orsono, collegava il centro cittadino con il polo logistico della stazione ferroviaria. Ricordo che tale polo logistico oggi, sia pure attraverso soluzioni estetiche e funzionali di modestissima qualità, si sta lentamente, ma finalmente, trasformando in un importante e complesso reale centro di interscambio urbano tra molteplici mezzi di trasporto pubblici e privati.
Tornando a commentare la situazione di corso Garibaldi, giudico molto positivo il recente proliferarvi di iniziative, pubbliche e private, relative alla liuteria e, in generale, alla musica (elencarle tutte sarebbe troppo lungo e, credo, pleonastico per i lettori cremonesi). A mio modesto, ma da tempo meditato parere. fondamentale sarebbe però riuscire ad inserire nel grande complesso monumentale della ex Caserma Lamarmora (già Seminario Vescovile), come mi pare abbia per altro sostenuto, con l'autorevolezza che gli è propria, lo stesso Soprintendente Barucca, inserire scrivevo, una funzione che favorisca la saldatura funzionale tra il consolidato polo studentesco e culturale di via Palestro-via Ugolani Dati e il grande centro universitario che si sta formando lungo via Bissolati, funzione che certe recenti proteste universitarie al riguardo della carenza di spazi per lo studio individuale implicitamente mi pare sollecitino, suggerendone persino la tipologia funzionale più adatta a tale scopo e facilmente ricavabile in qualche porzione dell'antico Seminario.

Paola

8 settembre 2023 08:12

Mi scusi, e perdoni la mia ignoranza di "uomo della strada" ma non ho capito nulla del discorsone che ha fatto.
La mia famiglia abita da più di 100 anni in una traversa di Corso Garibaldi proprio dietro Sant'Agata. Tutto il degrado è iniziato dal cambio delle linee di trasporto urbano, i famosi filobus ELETTRICI 1 e 2, (oggi facilmente sostituibili con gli attuali minibus elettrici, quindi senza ulteriori spese) che attraversavano il centro storico collegando direttamente Ospedale, Stazione, Zona Po e Porta Venezia e utilizzati a pieno carico da migliaia di studenti, oltre che da "normali" cittadini che arrivavano in città con il treno e che magari facevano qualche passo in più camminando e facendo shopping fino alla fermata successiva.
Nessuno usa più gli autobus perché nessuno conosce i percorsi, NON ESISTE UNA MAPPA INTELLIGENTE.
Io stessa ho frequentato la scuola in ospedale prendendo l'autobus, tutte le mattine, a pochi metri da casa, ora che ci lavoro devo andare a prenderlo in stazione! A questo punto uso la mia auto.... Per forza la gente frequenta sempre più i centri commerciali, ma... Ah, già, con quelli il Comune guadagna di più con le tasse per coprire le perdite di un servizio maleorganizzato.
Non penso che ci voglia molto capirlo.
Ma ai politici piace molto sciacquarsi la bocca con paroloni del tipo "polo logistico" (che cos'è poi? La stazione? Piena di perdigiorno dove nn puoi lasciare la bicicletta che poi nn trovi più?) L'isola pedonale può essere tranquillamente attraversata dai minibus, la Metropolitana di Milano rallenta quando passa sotto il Duomo..
Meno coccodrilli, totem, bandierine e segnali nautici, per favore, per far rinascere le attività commerciali serve far lavorare il cervello che a quanto pare viene acceso solo per le campagne elettorali

Maurizio

8 settembre 2023 06:20

Le chiusure che generano una distribuzione a macchia di leopardo di negozi aperti per tutta la città sarà causa di ulteriori chiusure. Un piano serio di salvataggio potrebbe essere l'identificazione di zone dove spostare e riunire i negozi superstiti con un assortimento di merci e servizi equilibrato. Ovviamente con un'intesa suggerita dal comune fra le parti (proprietari di negozi e gestori di attività) UTOPIA ma verità!

Paola

8 settembre 2023 08:30

Spostare e riunire i negozi superstiti!?!? Alcuni negozi sono di proprietà! C'è già il mercato!
É così difficile da capire? La città è sporca!!! Questo è il giudizio dei turisti!! Deiezioni di cani (e non solo a 4 zampe) puzzolenti nelle strade di serie C così caratteristiche, ma nn si sa dove camminare.
Non si vede un operatore ecologico dopo le 10 del mattino, ma non solo per svuotare i cestini (invisibili, per non turbare il paesaggio) ma anche per raccogliere le schifezze gettate per strada, le macchine lavastrade girano solo intorno alle auto in sosta e gli assistenti del traffico servono solo a elevare multe per un parcheggio fuori dalle righe, non per apostrofare ad alta voce (svergognandolo davanti a tutti) chi non raccoglie le CACCHE dei propri animali (all'estero Francia e Germania ci sono..). Già 20 anni fa avevo rinunciato a portare mia figlia col passeggino per nn fare lo slalom tra strada e marciapiede... Meno bandierine e più operatori ecologici.....

guercipierdo31@gmail.com

8 settembre 2023 08:36

Buongiorno.
Sino a 16 anni fa, ero un commerciante e d avendo ceduto la mia attività, ero in cerca di aprire una nuova attività sui corsi Garibaldi e Campi.
Ho provato per mesi contattando i vari proprietari di saracinesche chiuse e....mi creda, erano già abbastanza numerose.
Ho dovuto desistere per le assurde cifre per l'affitto da parte dei proprietari.
Provate a fare un'indagine e vedrete che non è solo colpa dell'arredo urbano....troppo facile.
Soluzioni ve ne sono ma bisogna mettere le mani in tasca ai proprietari che hanno la pancia troppo piena.
Porgo cordiali saluti.
Pierdomenico Guercilena

Giacomo

8 settembre 2023 08:58

Verissimo, si parla di affitti improponibili per il passaggio di potenziali clienti che c'è

Maurizio

8 settembre 2023 09:51

Infatti il mercato funziona perché segue la regola che ho elencato sopra! Meglio avere un'attività che funziona piuttosto che un negozio in perdita...