31 gennaio 2025

Città sotto shock dopo il tragico incidente di stamattina, nel quale ha perso la vita una studentessa di soli 15 anni che si stava recando a scuola. Decine di ragazzi testimoni della tragedia

E' stato un risveglio drammatico per Cremona, una mattina uggiosa e nebbiosa che alle prime luci dell'alba ha visto compiersi la tragedia, quella di una giovane studentessa di appena 15 anni investita mentre attraversava la strada. La dinamica del sinistro è al vaglio degli inquirenti, ma quello che è certo è che per la povera ragazza non c'è stato nulla da fare, investita in pieno dall'autobus che da via Brescia si stava immettendo in via Dante. Una scena agghiacciante, come hanno testimoniato i numerosi presenti, soprattutto ragazzini che a quell'ora stavano compiendo lo stesso tragitto per andare a scuola, la stessa strada che ogni mattina percorrono a testa china, occhi sul cellulare e cappuccio alzato. Stamattina però alle 7.40 tutto è cambiato all'improvviso quando si sono trovati davanti alla scena dell'incidente, il corpo della ragazza rimasto a terra dopo l'impatto, una scarpa sulla strada ad alcuni metri di distanza, lo zaino aperto, libri e astuccio sull'asfalto, la quotidianità che si interrompe all'improvviso.

I ragazzi vengono fatti scendere dagli autobus che arrivano e che non possono proseguire oltre, i loro volti sbigottiti testimoniano la crudezza della scena, qualcuno piange, qualcuno chiama a casa per raccontare l'accaduto. "Eravamo sul pullman che arrivava da Casalmaggiore e dopo Porta Venezia si è fermato, ma pensavamo che fosse come solito per il traffico. Poi non partiva più e abbiamo iniziato a guardare fuori. Abbiamo visto che c'era una scarpa per terra e abbiamo capito che doveva essere successo qualcosa. Poi ci hanno detto di scendere perchè non si poteva proseguire e quando siamo stati sul marciapiede abbiamo visto che c'era una persona per terra, poi abbiamo visto lo zaino e abbiamo capito. La scena è stata terribile, non ce la fecavo a restare lì, mi veniva da piangere" raccontano shoccati i ragazzi che si sono trovati loro malgrado testimoni di quella scena. Anche l'autista dell'autobus si è sentito male a seguito dell'incidente, un malore dovuto allo spavento ed alla scena.

Nel frattempo arriva l'ambulanza a sirene spiegate, i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale; in pochi minuti Porta Venezia si blocca. I sanitari possono solo constatare quello che tutti hanno già capito: per la ragazza a terra non c'è più nulla da fare, l'impatto è stato tale da non lasciarle scampo, trascinata per alcuni metri sull'asfalto. 

Il tam tam sui social esplode in pochi minuti, i ragazzi si scrivono e si mandano messaggi, sui gruppi Facebook si inizia a parlare e chiedere dell'incidente e subito la notizia della tragedia si diffonde a macchia d'olio, prima tra gli studenti e poi via via in tutta la città, il cordoglio è unanime, ci si chiede come sia possibile morire a 15 anni andando a scuola, si immagina il dolore dei genitori.

Fotoservizio Gianpaolo Guarneri fotoStudio B12


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