20 febbraio 2024

Comitato BiometaNo, duro contro Virgilio: “Grande superficialità di chi anziché rimediare agli errori del passato continua a vaneggiare di un parco dell’economia circolare”

Altro che sopirsi: la battaglia del Comitato BiometaNo contro la proposta per la realizzazione di un impianto di produzione di biometano da parte di A2A prosegue con vigore. E, pur senza nominarlo direttamente, il Comitato replica alle dichiarazioni che il candidato sindaco Andrea Virgilio ha rilasciato su questo tema nella recente intervista a Cremonasera

A prendere posizione è direttamente il presidente Comitato BiometaNO Cremona, Luigi Lipara, peraltro, anche lui come Virgilio, esponente del Pd.

In queste settimane – dichiara Lipara – in Comune è in corso l’esame delle osservazioni alla variante del Piano di Governo del Territorio da parte della competente commissione consiliare e puntualmente in città c’è chi torna a parlare del cosiddetto “Parco dell’economia circolare” come se si trattasse di qualcosa di più reale dell’Isola che non c’è di Peter Pan (il riferimento al parco dell’economia circolare è alle parole usate da Virgilio; ndr). Il Comitato BiometaNO ritiene che sia necessario spronare la politica locale affinché abbandoni il piano delle narrazioni fantasiose, cominciando a chiamare le cose con il proprio nome: l’unico parco esistente nella zona interessata dal mega progetto di A2A è il PLIS del Po e del Morbasco, con i relativi vincoli. Il resto ha il valore di un mero enunciato inserito nella relazione del PGT e, nella migliore delle ipotesi, è frutto di una visione superficiale in nulla supportata da atti amministrativi che ne legittimino l’esistenza”. 

Prosegue il presidente del Comitato: “Come denunciamo da un anno a questa parte, in virtù delle vigenti norme in materia di consumo di suolo il Comune non dispone legittimamente di un ambito di trasformazione così esteso; pertanto, si è inventato un castello di carta del tutto arbitrario introducendo nel PGT un titolo vuoto. Successivamente A2A, forte di un protocollo d’intesa che in realtà non ha alcuna valenza regolatoria, ha a sua volta presentato il progetto dell’impianto per la produzione di biometano motivando la scelta del sito in questione sulla base dell’inesistente destinazione urbanistica di cui sopra. Così facendo, l’amministrazione Galimberti ha scaricato la responsabilità dell’operazione sul proponente e sull’Ente Provincia tramite l’espediente dell’autorizzazione Unica che, laddove venisse concessa, potrebbe avere automaticamente titolo di variante in deroga al PGT. In sintesi, chi sostiene questo progetto sta tentando di mettere a segno un’autentica porcata sotto il profilo urbanistico senza assumersene la responsabilità”.

Il Comitato, fa sapere Lipara, “supportato in questo anche da alcune affermazioni che gli stessi tecnici comunali hanno avanzato nel corso della prima conferenza dei servizi oltre che da solida giurisprudenza amministrativa, sostiene fin dalla sua costituzione che tale deroga sia da intendere come applicabile alla procedura di variante urbanistica e non certo ai parametri di legge sul consumo di suolo che tali rimangono. Al netto della prevedibile retorica dei difensori d’ufficio dell’impianto, sono proprio alcuni atti assunti in questi giorni dalla stessa commissione territorio a confermare la solidità delle nostre affermazioni se si pensa che, per esempio, non è stato dato luogo a procedere ad un’osservazione relativa alla possibilità di realizzare in quel comparto un impianto fotovoltaico proprio perché non consentito dall’attuale sistema delle regole. Il re è nudo!”.

Ed ecco la stoccata indirizzata a Virgilio, che nell’intervista a Cremonasera ha dichiarato: “Occorre chiedere ad A2A che intenzioni ha sul termovalorizzatore. Un tema, questo, che collego a quello relativo al biometano. Non sono d'accordo con certe prese di posizione. Se con A2A si può arrivare ad una ridefinizione del comparto, la nostra aspettativa è quella di usare il parco dell'economia circolare per dare una coerenza complessiva a questi temi. A2A deve tenere conto di tutto questo e per arrivare a questo obiettivo serve un rapporto rigoroso con la stessa A2A”.

Ebbene, replica Lipara: “Il Comitato stigmatizza pertanto la grande superficialità di chi anziché rimediare agli errori del passato continua a vaneggiare di un parco dell’economia circolare che finirebbe per trasformare piratescamente l’unico vero parco esistente in un’area industriale di dimensioni abnormi. Ci opporremo sempre e in ogni sede a un progetto che vorrebbe trasformare il sud della città in un autentico immondezzaio anteponendo per l’ennesima volta gli interessi di un colosso privato a quelli della collettività, scaricando sui cittadini i costi ambientali e sanitari dell’operazione e minacciando la qualità della vita e il valore dei patrimoni immobiliari e agricoli circostanti”.

“I cittadini – conclude Lipara – chiedono alle forze politiche maggiore serietà nella tutela dell’ambiente e della salute pubblica, non sudditanza ai soggetti privati che intendono estrarre valore dal nostro territorio rastrellando contributi pubblici e perpetuando operazioni di green washing nella pretesa di realizzare la transizione ecologica inondando di traffico, odori e polveri sottili un territorio già sovraccarico ed estraendo dalla materia organica carbonio che naturalmente dovrebbe essere sequestrato al suolo per spararlo in atmosfera sotto forma di gas climalteranti”.

 

Federico Centenari


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commenti


Tommaso

20 febbraio 2024 11:07

Ok. Perfetto il re è nudo. Il comitato ha messo all'angolo Galimberti e Virgilio, e ora che si fa? La sudditanza di gran parte della politica ai colossi industriali è ormai nota. Non dimentichiamoci però che Lgh e Aem sono state cedute ad un soggetto privato che agisce da privato e della collettività se ne frega in quanto deve rispondere ai propri azionisti. Il peccato originale l'ha compiuto chi ha svenduto la partecipazione pubblica in quei servizi strategici e fondamentali per la cittadinanza. Il comitato definisce l'operazione biometano, per quanto riguarda la questione pgt, una porcata. Vero. Lipara a nome del comitato attacca anche Virgilio il nuovo candidato PD per Cremona. Con i senza Biometano Virgilio rimarrà Virgilio, e se vincerà, governerà altri 5 anni come fatto da Galimberti. Quindi alla fine stringi stringi, poi si torna nella propria sezione di partito con la tessera in mano e si torna nei ranghi e si regala il voto sempre agli stessi per rispettare il gioco delle parti? Oppure si prenderà atto che la fedeltà al partito porterà voti solo a Virgilio, e quindi si troverá la forza di proporre un'alternativa vera a Cremona aiutando una nuova civica a competere contro i 2 soliti blocchi che fanno copia/incolla con le politiche economiche ed infrastrutturali ? L'alternativa serve.
Se L'impianto di biometano di Gerre avrà un impatto devastante , cosa si dovrebbe dire dell'autostrada Cremona Mantova? La credibilità nelle battaglie si dimostra nella coerenza e nella azioni conseguenti.
PS. Vi è un'altro parco che molti Cremonesi hanno fatto finta di non vedere, e si chiama parco rottami "temporaneo" dell'acciaieria a Cavatigozzi. È temporaneo da 3 anni. Però li va tutto bene .....come sempre.

Daniro

21 febbraio 2024 10:43

Che qualcosina non funzioni nella "gioiosa macchina da guerra" del centro sinistra sui temi ambientali è un fatto e lo si vede chiaramente su vari fronti: consumo di suolo per ipermercati e logistica (con peggioramento delle emissioni climalteranti e di inquinanti pessimi per la salute umana), con la sottovalutazione della crisi ambientale in atto ormai da vari lustri, nella incentivazione del trasporto su gomma, in una variante al Pgt nel segno della continuità e con l' invenzione del Parco (dopo il magnigico Parco dei rottami a Cavatigozzi) dell'economia circolare da inserire in sovrapposizione, o forse mera cancellazione, del già esistente Plis del Po e del Morbasco. Un altro esempio? Nella presentazione di ieri del monitoraggio del Paes - piano di azione per energia sostenibile - a 10 anni di distanza dall'avvio, si è percepito un chiaro "va tutto bene madama la marchesa": peccato che eravamo al sesto giorno consecutivo di superamento di Pm 10 e 2.5, oltre il doppio dei limiti di legge, una situazione drammatica per la salute umana. Ma che importa, A2a gestore assoluto dei due bruciatori a biomasse legnose e di Rsu, speciali e ospedalieri, che certo non partecipano a migliorare la qualità dell'aria in loco ma solo il business aziendale (perché saremo anche nella conca padana, ma, perdinci, gli inquinanti li produciamo noi umani), vorrebbe produrre anche biometano e lo vuole ovviamente produrre alla grande e, soprattutto, senza una benche' minima riflessione critica sui danni che l'agricoltura e gli allevamenti intensivi stanno già facendo per quel che riguarda la produzione massiccia di emissioni climalteranti e nocive come metano e ammoniaca e sottoprodotti come il Pm 2.5 . Allora, se i nostri governanti attuali e soprattutto futuri, avessero un benché minimo rispetto della salute dei loro concittadini ( e magari aver leggiucchiato qualcosina del Geen Deal europeo e dei 13 goal dell'Agenda 2030) dovrebbero chiamare a un tavolo A2a e spiegare che vivere in uno dei posti più inquinati d'Europa non va bene e sarebbe ora, dopo 27 anni di esercizio continuativo, di prendere dei provvedimenti seri e strutturali anche sulla combustione dei rifiuti e, soprattutto, che la comunità cremonese ha "già dato" in termini ambientali e di salute pubblica e certo non si aspetta, come riconoscimento a questo notevole sforzo, che in aggiunta ai termovalorizzatori esistenti si realizzi anche un megaimpianto per il biometano.

Roberto Borsella

22 febbraio 2024 10:16

Meglio farebbe Virgilio a fare un dietro front colossale. Ma se vuole dare continuità al passato, cosa che sembra stia facendo, non scavalla il primo turno . Restare incollato a questa amministrazione uscente, vera e propria sciagura, non lo porterà lontano