Conservatorio, insegnare musica al tempo del Covid: 230 allievi tra lampade a raggi ultravioletti e protezioni personali
Qualcuno ritiene che il periodo che stiamo attraversando abbia ridotto le attività lavorative accademiche al solo schermo del pc. Per l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Cremona dedicato al “Divin Claudio” non è affatto così. “Ogni giorno dobbiamo adattare e rimodulare attentamente le attività didattiche, amministrative, logistiche ai Decreti del Presidente del Consiglio, che spesso intervengono in materia di prevenzione Covid” spiega il Direttore Anne Colette Ricciardi.
A tal proposito il Monteverdi si è dotato di tutti i sistemi di prevenzione, in particolare di un modernissimo sistema di disinfezione delle tastiere degli strumenti e delle aule, non dannoso per i preziosi tasti dei pianoforti, particolarmente per quelli in avorio. Il sistema consiste in una potente lampada UV-C, in grado di emettere luce ultravioletta che agisce direttamente sul DNA della cellula, portandola alla morte. Grazie a questo moderno metodo, non vi sono danni di nessun tipo ai materiali degli strumenti musicali come invece sarebbe accaduto usando disinfettanti liquidi a base di alcool o ammoniaca. “Dopo ogni lezione i nostri dipendenti eseguono la rapida procedura che ha una durata di soli cinque minuti, al termine della quale lo strumento è di nuovo pronto per essere suonato in completa sicurezza” continua la Prof. Ricciardi spiegandoci che invece a fine giornata questa potente luce viene utilizzata diversamente, non più soltanto sulla tastiera del pianoforte a distanza ravvicinata, bensì viene posizionata in modo da agire su tutta la stanza e viene lasciata in funzione per un’ora intera.
“Quel che ci manca, che manca ai nostri allievi, sono le esibizioni dal vivo” ci spiega la Prof. Laura Gorna, docente di Violino, durante una lezione. L’attività concertistica dei giovani allievi sotto forma di concerti o saggi di fine anno è la linfa vitale, il punto di arrivo di un percorso faticoso, il momento in cui si riceve la meritata gratificazione per i progressi conquistati durante l’anno.
E’ sentimento comune tra i docenti, ci viene spiegato, il ritenere i concerti in streaming una soluzione poco gradita. Gli studenti, i musicisti hanno bisogno di pubblico, la Musica ha bisogno di pubblico, e le istituzioni hanno forse trascurato il settore musicale più di altri. In Conservatorio saranno previsti alcuni piccoli appuntamenti in streaming, ma col solo scopo di dare un obiettivo all’allievo, altrimenti lasciato alle proprie forze e all’assenza degli stimoli necessari per proseguire un percorso difficoltoso come quello dell’Alta Formazione Musicale.
“L’impossibilità di fare musica d’insieme, unendo diversi strumenti - continua Ricciardi - soprattutto nella parte propedeutica e pre-accademica, rischia di bloccare completamente una generazione di musicisti”.
Lezioni parzialmente a distanza, acquisto di nuovi strumenti da affiancare a quelli già presenti per fare lezione allievo-docente, pannelli di plexiglass per i cantanti, distanze di sicurezza, finestre aperte, fogli firma ingresso e uscita, igienizzante mani ad ogni angolo, lampade UV-C, mascherine sempre indossate: ecco la ricetta vincente del Direttore Ricciardi per traghettare il Conservatorio di Cremona fuori da questa pandemia. Avete letto bene, “Conservatorio”.
E’ da tanto che se ne parla, quando potrebbe arrivare la lieta notizia?
“Il cambio di Governo non aiuta, serve un Decreto che fissi l’organico e la definitiva Statizzazione. Dovrebbe essere questione di pochi mesi, speriamo.”
L’istituto Monteverdi conta circa 230 allievi tra Alta Formazione e Formazione di Base, ed a garantire il funzionamento della struttura vi sono 12 docenti in organico, ai quali si aggiungono quelli in collaborazione, il personale di segreteria, il personale ATA (amministrativo, tecnico, ausiliario) arrivando a numeri che sfiorano le 50 unità.
Un istituto certamente non grande, ma con un’offerta formativa assolutamente di prim’ordine. Oltre alla formazione di base, gli studenti possono frequentare i Trienni Accademici di 1° livello, i Bienni di 2° livello, masterclass, seminari, ed anche seguire un anno di corso all’estero grazie al progetto Erasmus.
“Siamo in dolce attesa” ci dice sorridendo il Direttore, comunicandoci di aver finalmente potuto candidare tutto il personale al piano vaccinale anti Covid-19.
Nel futuro del Monteverdi tanti progetti nel cassetto ideati in collaborazione con il Teatro “Ponchielli”, il Museo del Violino, la Cattedrale di Cremona, ed anche la tanto attesa nuova sede sulla quale il Comune e il Conservatorio stanno lavorando incessantemente per disporre finalmente dello spazio necessario alle proprie attività.
Non possiamo che augurarci un futuro in cui la Musica del “Monteverdi” torni ad abbracciare il suo pubblico, in cui i giovani talenti possano tornare ad esprimere le loro abilità, in cui il meraviglioso linguaggio universale della Musica torni a nutrire le nostre anime, da troppo tempo a digiuno di bellezza.
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commenti
Mattia
28 febbraio 2021 10:23
La mascherina non è a norma