26 settembre 2024

Consorzio Agrario di Cremona, top player nella produzione delle lettiere vegetali per gatti: un esempio di economia circolare e tutela dell'ambiente. Il 30 settembre convegno in Regione

Il rispetto per l'ambiente passa anche dalla lettiera del gatto: sembra strano ma l'esempio del Consorzio Agrario di Cremona in realtà racconta una best practice che negli ultimi 15 anni ha portato a numeri importanti, tanto che il prossimo 30 settembre sarà protagonista in Regione Lombardia in collaborazione con PLA (Plant Litter Association) per presentare il rapporto SDA Bocconi sulle 'Lettiere Vegetali per Piccoli Animali Domestici', in cui verrà analizzato l'impatto ambientale, sociale ed economico del settore.

Il Consorzio Agrario di Cremona è top player in questa filiera, con una produzione annua di 14mila tonnellate di lettiera vegetale per gatti, sia a marchio proprio (Natur Cat) che a marchio del distributore per diverse catene (da Coop alle principali catene specializzate nel pet). Si tratta di un progetto che l'azienda ha messo in tavola già da 15 anni, durante i quali ha investito in ricerca e sviluppo per arrivare ad una soluzione sostenibile sia sul piano ambientale che su quello economico: la lettiera vegetale infatti viene prodotta partendo da materia prima vegetale conferita dai soci del Consorzio per la produzione di mangime; dalla lavorazione ne derivano dei sottoprodotti che rappresenterebbero uno scarto di produzione ma che in realtà diventano la base da cui realizzare le lettiere vegetali, creando un circolo virtuoso di economia circolare.

"ll Consorzio Agrario di Cremona, che da anni sviluppa e produce lettiere vegetali partendo dagli scarti dei mangimi, rappresenta un esempio concreto di economia circolare e innovazione sostenibile", spiegano dal Consorzio.

Se infatti consideriamo che in Europa  nel 2022 si contavano circa 127 milioni di gatti e 29 milioni di piccoli mammiferi, ci si rende conto sia del volume di affari che dell'impatto sull'ambiente derivante dalla produzione prima e dallo smaltimento poi di migliaia di tonnellate di prodotto, che pricipalmente è di origine minerale. Di conseguenza la necessità di trovare un'altrenativa sostenibile, a base vegetale, in grado di essere smaltita direttamente nel Wc o comunque nell'umido.

"Attualmente, il costo di smaltimento delle lettiere tradizionali supera il miliardo di euro, un impatto che potrebbe essere drasticamente ridotto adottando soluzioni vegetali, già disponibili sul mercato. Questi prodotti rappresentano un perfetto connubio tra agricoltura, trasformazione e GDO, dimostrando come la sostenibilità possa evolversi da semplice slogan a un modello imprenditoriale di successo" .

Il convegno dal titolo "La Rivoluzione delle Lettiere: Analisi del primo Rapporto elaborato da SDA Bocconi", si terrà il prossimo 30 settembre a Palazzo Pirelli presso la sede di Regione Lombardia; durante il convegno, verrà presentato il primo rapporto dell'Associazione Europea delle Lettiere Vegetali. Il focus sarà sulle implicazioni economiche, ambientali e sociali del settore delle lettiere, sottolineando l'importanza della transizione verso prodotti vegetali, con un cenno particolare sull'importanza di un'aliquota IVA agevolata per incentivare l'adozione di queste soluzioni ecologiche. Interverranno il presidente Giannenrico Spoldi e il Direttore Finanziario Maurizio Raoul Fonda. L'incontro è rivolto a tutti gli operatori del settore, inclusi i professionisti del mondo Pet, la Grande Distribuzione Organizzata, i veterinari e gli esperti nella gestione del ciclo dei rifiuti. 


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commenti


Giorgio

26 settembre 2024 11:22

Tutto molto bello, peccato che nel comune di Cremona non si possano usare: le lettiere, anche se vegetali, vanno smaltite nel rifiuto secco indifferenziato (o portate alla piattaforma di San Rocco e messe nel riufiuto indiffernziato), non possono essere messe nell'umido per fare il compost, e sfido chiunque a svuotare una lettiera nel WC di casa per vederselo intasato in meno di una settimana con autospurgo da chiamare.