3 febbraio 2023

Corruzione e peculato. Perquisizioni e sequestri della Guardia di Finanza e della Procura di Parma negli uffici dell'Aipo (anche a Cremona) e nella casa di due dirigenti

Perquisizioni e sequestri della Guardia di Finanza e della Procura di Parma all'Aipo, l'Agenzia interregionale per il fiume Po con l'ipotesi di corruzione e peculato. Sotto osservazione c'è, in particolare, l'incontro fra il direttore dell'Aipo, Meuccio Berselli e un imprenditore edile durante il quale ci sarebbe stato lo scambio di una busta, immediatamente controllata dai finanzieri, con dentro tremila euro in contanti. Un altro scambio di buste sarebbe stato osservato, sempre dalle stesse Fiamme Gialle, tra lo stesso imprenditore e un altro dirigente di Aipo. 

La guardia di finanza ha fatto perquisizioni negli uffici Aipo, nell'impresa edile e nelle abitazioni dei principali indagati. A casa dell'ex segretario generale dell'Agenzia di Bacino del Po, adesso direttore Aipo è stato trovato, in un borsone, avvolto in un elastico, il denaro contante pari a tremila euro, sequestrato in relazione all'ipotesi di reato di corruzione. In casa dell'altro dirigente sono state trovate diverse buste con oltre 23mila euro. L'ipotesi di reato, nell'indagine condotta dalla Guardia di Finanza coordinata dalla procura parmigiana diretta da Alfonso D'Avino, è anche quella di peculato perché l'indagine era nata per verificare il possibile uso indebito di un'auto di servizio. Le perquisizioni sono state condotte a Parma, Reggio Emilia e Cremona, negli uffici di Aipo e dell'impresa edile.


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Manuel

4 febbraio 2023 13:17

Intanto che AIPO ed amministrazioni pubbliche, organizzano momenti di incontro e cultura coi giovani (utile e doveroso), si viene a conoscere di un’altra scabrosa vicenda di corruzione che turba (o rassicura!) l’Italia. Al netto di sviluppi giudiziari relegabili ai tecnici ed alla necessaria presunzione di innocenza tanto cara ad ex craxiani (ed affini), ci si trova di fronte all’imperituro bivio tra teoria e pratica: da un lato si predica conoscenza ed etica, dall’altro ci si “destreggia” tra la scivolosa realtà. Il periodo attuale propone pure (l’ennesimo, ma va’?) colpo di spugna per fattispecie di reati interessanti categorie di personaggi che pur non entrando fisicamente nel nostro domicilio, pronti a minacciare per ottenere denaro o altri beni, condizionerà il futuro comune dell’attuale, come delle prossime generazioni. Verosimilmente, se confermato, non sarà manco comparabile ad altri scandali clamorosi, ma ci pone di fronte al dovere di agire e cambiare o rassegnarci all’ineluttabile declino.