5 marzo 2021

Corso Campi resiste e cerca il rilancio, arriva Brugnelli si recuperano i 2700 metri delle Generali

Corso Campi resiste e rilancia. Il corso per eccellenza della città, la "rambla del Torrazzo" come l'aveva definita il sindaco Zaffanella facendo un parallelo un po' eccessivo con Barcellona inaugurando il corso rifatto e pedonalizzato nel settembre del 1989, tiene duro. Nonostante la crisi Covid, diversi cantieri si sono aperti nelle ultime settimane. L'ultimo è quello sul finire del corso, all'altezza dello stabile Abelli, dove ha chiuso i battenti qualche mese fa il negozio di abbigliamento per bambini (Idexé). Lo studio di architettura Bianchi e Palù sta infatti provvedendo al recupero completo del negozio al pianoterra e del primo piano per farne la sede dell'oreficeria Brugnelli che lascerà così la storica collocazione di via Verdi nell'ex palazzo dell'Inps. Il trasferimento avviene proprio nel centesimo anniversario della apertura dell'attività. Da tempo la titolare, signora Floriana Brugnelli, cercava una diversa collocazione che potesse esaltare i marchi di oreficeria del negozio sviliti dalla collocazione in una via, via Verdi appunto, dove c'è un cinema abbandonato da decenni, una cartoleria e un altro grande negozio (Nara camicie, ex bar 900) da tempo desolatamente vuoto. Tra l'altro il trasferimento avviene anche per motivi di sicurezza. Il 2 gennaio 1981, appunto quarant'anni fa, l'oreficeria subì un furto clamoroso per un valore di un centinaio di milioni di vecchie lire. Colpì infatti la "banda del buco" penetrando dall'allora cinema Roxy chiuso da tempo (riaprì poi anni dopo come Tognazzi) praticando un foro nella parete in corrispondenza dell'oreficeria. I ladri, indisturbati, poi attaccarono la cassaforte con la fiamma ossidrica e portando via ori e preziosi. Il trasferimento in corso Campi avverrà prima dell'estate. Ma sul corso sono iniziati anche i lavori nel palazzo Liberty, purtroppo già modificato con i lavori negli anni Settanta, delle ex Assicurazioni Generali, proprio all'inizio del corso, lasciata la Galleria. L'immobile è desolatamente vuoto se si esclude il negozio Sephora. Dove un tempo c'era la Farmacia Centrale, adesso sono chiuse le vetrine della Dentix, la catena spagnola di dentisti protagonista di un clamoroso crack in tutta Europa. L'immobile è stato acquistato da un fondo statunitense e da qualche settimana si sta procedendo alla rimozione delle strutture e delle parti in vista di un intervento che porterà alla completa ristrutturazione di questo ampio immobile di 2700 metri quadrati distribuiti sue 5 piani. Pare che la destinazione possa essere mista: commerciale, direzionale e abitativa.

Sempre sul corso rimane purtroppo desolatamente con le saracinesche abbassate da mesi il bar Supermoka dove due ragazze si sono inutilmente date da fare per un rilancio di questa caffetteria un tempo punto di ritrovo della Cremona degli affari.


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