Corso Vittorio Emanuele, rivoluzione: "Signor Prestito", fruttivendoli, macchinette. E grandi pulizie nell'ex Ovs aspettando i cinesi
Corso Vittorio Emanuele II, la bella strada che da piazza Stradivari arriva fino a piazzale Cadorna (Porta Po, come sarebbe giusto chiamarla) cambia decisamente volto. Complice il Covid, la chiusura di alcune attività commerciali storiche, la crisi arrivata proprio nel cuore della città. Un tempo i negozi erano di gran richiamo, senza scomodare la mitica gelateria "Contessa panna" degli anni Trenta, basti pensare all'oreficeria De Scalzi, alla Cafetera della famiglia Lorenzini che per oltre 40 anni ha servito uno dei caffè migliori sulla piazza, al Filo d'Arianna e i suoi filati, al bar Pierino con i suoi aperitivi e le sue colazioni e dopo il teatro Ponchielli al mobilificio Anselmi (con la trovata d'immagine dei taglieri o degli orologi a forma di violino), i salumi e i formaggi del negozio "Stradivari" all'angolo con via Porta Po Vecchia e altri.
In questi primi sei mesi dell'anno abbiamo assistito prima ad una serie di chiusure, poi una vera e propria rivoluzione su questa storica strada. Al posto della Cafetera è arrivato un fruttivendolo, a rimpiazzare il Filo d'Arianna invece uno dei soliti spazi per le macchinette, un format che evidentemente rende bene a Cremona visto che siamo una delle città con la più alta concentrazione di questi spacci di alimenti senza commessi o baristi. In questi giorni anche l'Emporio abbigliamento ha lasciato lo spazio accanto alla Prefettura per passare dall'altra parte della strada al posto della panetteria-bar "Val Val". Per ora resta chiuso da mesi l'ex Bar Pierino anche se, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe aprire presto sempre come bar-caffetteria.
Più avanti, dopo il Ponchielli all'angolo con via Cesari ha aperto Signor Prestito, uffici finanziari legati alla Banca San Paolo, che seguono l'onda dell'acquisto attraverso prestiti seguono quanto fanno i consumatori d'oltreoceano. Nell'ex "Casa del Formaggio Stradivari" sull'angolo di via Porta Po Vecchia ha aperto un negozio di alimentari (non solo frutta) di Davide Generali già titolare de "Il punto verde" di via Ruggero Manna. Un negozio alimentare splendido dove si può trovare di tutto ma che si sta specializzando nei piatti pronti.
Rimane poi l'Ovs. Questa settimana è stato collocato un grande container sul piazzale dell'ingresso per facilitare la pulizia dell'interno e lo smantellamento di quel che rimane della vecchia catena. Da tempo si dice che dovrebbe trovare collocazione nell'ex Ovs un megastore cinese. Alcuni operatori orientali erano stati visti fare sopralluoghi anche negli ultimi giorni di apertura dell'Ovs. Per ora, però, bocche cucite. Anche in Comune pare che nessuno si sia fatto vivo.
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commenti
Daniro
16 luglio 2021 14:29
A parte le modifiche commerciali, sempre avvenute, ci sarebbe da chiedersi che cosa abbia ormai del "Corso" questa scenografica strada che rampa dal fiume Po verso il cuore della città. Una strada parcheggio che porta al parcheggio più centrale di piazza Marconi!
Michele de Crecchio
16 luglio 2021 19:57
E per fortuna che non fu mai completato lo sciagurato progetto di ampliamento del suo tratto più centrale, progetto al quale fu tuttavia "sacrificato" uno dei più belli palazzi patrizi di Cremona.