Crema, asportata una massa di 30 chili, l’intervento al Maggiore su una paziente over 60 a cura dell’equipe guidata da Vincenzo Siliprandi
Ritenuto inoperabile da altre strutture, un cistoadenoma di 30 chili, tumore benigno che interessava entrambe le ovaie, è stato rimosso dall’equipe di ginecologia di Asst Crema, guidata da Vincenzo Siliprandi, su una paziente classe 1961.
L’intervento è stato eseguito presso l’ospedale cremasco “all’esito di un lungo iter di presa in carico che ha coinvolto diversi specialisti”. Come spiega il medico Stefano Addeo, il quadro clinico della paziente “presentava diversi fattori di rischio, soprattutto dal punto di vista anestesiologico.La donna è una forte fumatrice, obesa e con una serie di altre patologie, per questo prima di procedere all’intervento è stato necessario organizzare un importante confronto tra specialisti per garantire lo svolgimento dell’operazione in assoluta sicurezza”. Poi la decisione di procedere all’intervento: “straordinario, per le dimensioni della massa asportata e reso possibile grazie all’apporto di tanti professionisti”.
Nell’ordine, i ginecologi Vincenzo Siliprandi e Stefano Addeo con la specializzanda Chiara Panunzi, il direttore dell’unità operativa di chirurgia Marco Monti e gli anestesisti Vittorio Perotti e Giuseppina Bonfanti.
Con loro anche lo specializzando Luca Fasani. “Abbiamo provveduto integralmente all’asportazione della massa e delle ovaie, dopo che alla signora era già stato in passato asportato l’utero”. L’operazione ha avuto una durata di circa 2 ore e 30 minuti. “Ora la donna è tornata alla sua quotidianità e sta bene. Prosegue il follow up presso la nostra struttura”. Tra gli operatori impegnati nell'operazione anche l'anestesista Giusy Meglio.
Il cistoadenoma è un tumore delle ovaie, benigno nell’85 per cento dei casi. “Tende ad ingrandirsi velocemente” precisa Addeo. Per questo è importante formulare una diagnosi precoce.
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