Crema, emessa la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per un ventottenne responsabile di estorsione e rapina aggravata. Arrestato dai Carabinieri di Romanengo
Nel tardo pomeriggio del 12 agosto i Carabinieri della Stazione di Romanengo hanno rintracciato e arrestato, in esecuzione di misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal GIP del Tribunale di Cremona un cittadino straniero di 28 anni, con diversi precedenti a carico.
La vicenda nasce nei primi giorni dello scorso mese di luglio in Crema, Casaletto Vaprio e Offanengo, quando l’uomo mette a segno un’estorsione nei confronti di due giovani del luogo e successivamente una rapina in danno di una persona che si trovava all’interno di un esercizio pubblico.
In particolare il rapinatore avvicinava due giovani che si trovano all’interno della stazione ferroviaria di Crema, in attesa del treno per Casaletto Vaprio, con la scusa di chiedere delle monete, a suo dire per l’acquisto di generi alimentari, che i ragazzi consegnavano. Questi ultimi una volta sul treno notavano nuovamente lo stesso soggetto che prendeva posto nella loro stessa carrozza; allorquando il convoglio giungeva alla stazione di Casaletto Vaprio e dopo essere scesi l’uomo seguiva le vittime, li bloccava, gli impediva di proseguire il cammino, li minacciava di colpirli con un pugno, alludendo di avere un’arma occultata nelle tasche e nel contempo brandiva una lamina ricavata da una lattina affermando di volergli tagliare la gola, impossessandosi quindi della somma in contanti di €uro 120 sottraendola ai due giovani, per allontanarsi frettolosamente e facendo perdere le proprie tracce.
Le vittime chiamavano e sporgevano denuncia ai Carabinieri che iniziavano le indagini attraverso l’acquisizione delle immagini del sistema di videosorveglianza della stazione ferroviaria di Crema e delle telecamere di contesto presenti nella zona, riuscendo ad individuare e identificare l’autore già noto per altri precedenti di polizia. Le investigazioni proseguivano associando l’autore del fatto descritto ad una rapina di un portafoglio avvenuto qualche giorno prima in danno di un ragazzo che si trovava all’interno di un bar di Offanengo, ad opera della stessa persona che era stato ripreso da alcune telecamere presenti vicino al luogo del reato.
Nella circostanza la vittima veniva avvicinata con una scusa pretestuosa e afferrandolo da tergo con violenza gli sfilava il portafoglio riposto nella tasca dei pantaloni per poi fuggire velocemente all’esterno del locale, abbandonando il portafogli per strada privo della somma in contanti di €uro 250. L’indagine veniva arricchita dalle dichiarazioni di testimoni e dai riconoscimenti fotografici da parte delle vittime.
A seguito dei gravi fatti reato contestati, il GIP del Tribunale di Cremona emetteva la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti dell’autore che veniva rintracciato e nella sua abitazione di Offanengo e tratto in arresto.
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