18 febbraio 2022

Crema, maltratta l'anziano padre: allontanato da casa e divieto di avvicinamento alla famiglia

Un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e contestuale divieto di avvicinamento è stato notificato dai Carabinieri della Stazione di Crema nel pomeriggio del 17 febbraio, quando hanno sottoposto una donna del posto alla misura cautelare, emessa dal Tribunale di Cremona, a seguito dei maltrattamenti rivolti al padre. Il provvedimento è stato emesso a seguito della denuncia raccolta dai militari di Crema a metà dicembre per  i fatti avvenuti nei mesi precedenti nell’abitazione dell’uomo. 

L’uomo ha riferito ai militari che la situazione in casa era ormai esplosiva ed insostenibile da quando la figlia era tornata a vivere con lui portando in casa il nuovo compagno. Infatti, nelle sue dichiarazioni l’anziano ha riferito di essere oggetto di continui maltrattamenti da parte della figlia  spesso in stato di alterazione psico-fisica per abuso di alcolici.

La donna tutte le sere, dopo avere bevuto più del dovuto, iniziava a litigare con il compagno, finendo per insultare il padre che interveniva nelle discussioni per placare gli animi. In una occasione l’uomo cercava di allontanare la donna, alterata dagli alcolici, ma veniva colpito con un pugno. L’uomo in quella occasione non si era rivolto ad alcun medico perché non aveva intenzione di denunciare la figlia. Ma visto l’aggravarsi e il ripetersi della situazione e temendo per la sua incolumità si è finalmente convinto a rivolgersi ai Carabinieri che hanno ricostruito quanto accaduto tra le mura domestiche. Infatti, gli episodi verbalizzati dai militari hanno raccontato di un crescendo di violenze morali con una situazione che stava peggiorando perché la donna era sempre più frequentemente ubriaca. L’uomo ha anche riferito che, nell’ultimo periodo, era notevolmente cresciuta nei suoi confronti anche  l’insofferenza del compagno della figlia, temendo quindi di subire violenze anche da parte di quest’ultimo. 

I Carabinieri di Crema, conclusa la ricostruzione dei fatti e delle responsabilità della donna, hanno informato l’Autorità Giudiziaria che ha emesso con tempestiva il provvedimento cautelare.  


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