15 giugno 2024

Cremona: alla guida di un camion, stava entrando in un capannone dove si trovavano tre trattori rubati. Bloccato dai carabinieri

I Carabinieri del Comando Provinciale di Cremona hanno condotto una significativa attività di prevenzione e contrasto ai furti di mezzi agricoli e relativi equipaggiamenti, specie gps satellitari, di rilevante valore economico, conclusasi con il fermo di indiziato di delitto per ricettazione di un uomo di 46 anni.

Giovedì 13 giugno, verso le 03.40, una pattuglia di Carabinieri stava perlustrando le campagne intorno a Cremona allorquando ha notato un autoarticolato dirigersi verso un’area in cui sono presenti alcuni capannoni. I militari, insospettiti dall’inusuale presenza di quel tipo dimezzo pesante a quell’ora di notte ed in un luogo così isolato, lo hanno seguito a debita distanza, senza fari notare, per capire dove fosse diretto. La marcia è terminata nel cortile di un prefabbricato lasciato in stato di abbandono, dove il camion si è fermato. Qui i Carabinieri hanno proceduto al controllo del mezzo e del suo conducente, anche alla luce del fatto che la catena posta a chiusura del cancello scorrevole di accesso al cortile era stata tagliata ed una porta del capannone risultava sfondata.

Entrati all’interno, i Carabinieri hanno trovato tre trattoriparcheggiati, uno dei quali con motore e luci ancora accesi, tutti privi di targhe. Dall’accertamento dei numeri di telaio si è potuti risalire al proprietario dei mezzi, identificato in un imprenditore agricolo cremonese che, contattato, si è precipitato a raggiungere il posto, completamente ignaro del furto subito nella notte. L’uomo ha confermato di essere il proprietario dei trattori e di averli utilizzati sino alle 20.30 del giorno precedente, prima di parcheggiarli nella sua azienda al termine del lavoro.

L’imprenditore ha quindi formalizzato la denuncia di furto ed i militari operanti hanno verificato che il camionista 46enneera giunto sul posto per caricare i trattori al fine di portarli via. Molto probabilmente il conducente del camion era atteso nel capannone da altre persone, dileguatesi alla vista del mezzo dei Carabinieri e dei controlli. Anche il proprietario del fabbricato è risultato estraneo alla vicenda, come peraltro anche dimostrato dal danneggiamento delle misure di protezione all’accesso indebito all’immobile e da altri segni di un pregresso sopralluogo effettuato dalla banda. I trattori, del valore di circa 100.000 euro, sono stati restituiti all’avente diritto e il 46enne, che non ha saputo fornire alcun tipo di giustificazione, è stato accompagnato in Caserma per essere sottoposto a fermo di indiziato di delitto per ricettazione e successivamente associato presso la Casa Circondariale di Cremona, in attesa dell’udienza di convalida. L’udienza, svolta nella mattinata odierna, si è conclusa con la convalida dell’atto e la scarcerazione dell’uomo. L’indagine prosegue per identificare gli eventuali complici e tracciare la direttrice di destinazione dei mezzi, verosimilmente il mercato estero illegale.

I Carabinieri del Comando Provinciale, costantemente impegnati nel contrasto a questa tipologia di furti, particolarmente gravi anche perché incidenti in modo significativo sulle risorse economiche e sulle possibilità di prosecuzione di un’attività imprenditoriale, rinnovano l’invito a segnalare ogni elemento di sospetto rilevato da parte degli agricoltori e degli allevatori del territorio, come già suggerito loro nel corso di una campagna svolta con la modalità “azienda a azienda” da parte dei Comandanti di Stazione, finalizzata a valutare le forme di sicurezza passiva delle aziende e ad incentivarne l’allaccio al NUE112 per favorire il tempestivo intervento delle pattuglie presenti nel dispositivo all’atto dell’allarme.


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commenti


Manuel

15 giugno 2024 11:59

Il soggetto incaricato del trasporto non sapeva da chi riceveva? Da chi avrebbe scaricato?
Tra qualche giorno speriamo le autorità svelino la tresca.

Stefano

16 giugno 2024 12:19

Non sapeva neanche il suo nome, quando e dove era nato e pare che il gesto sia stato compiuto in preda ad una crisi di sonnambulismo.