Cremona: il giudice ha disposto la custodia in carcere di un uomo che, in più occasioni, non ha rispettato l’obbligo di firma
Nel tardo pomeriggio dell’11 novembre i carabinieri della Stazione di Cremona hanno arrestato un cittadino straniero di 26 anni, con precedenti di polizia a carico, in esecuzione di una misura cautelare in carcere applicata in sostituzione dell’obbligo di firma e degli arresti domiciliari.
L’uomo era sottoposto alla misura dell’obbligo di firma dall’aprile scorso quando era stato arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti.
I militari si erano appostati in una via della zona ovest del capoluogo, avendo avuto notizia di un’attività di spaccio. E avevano notato un uomo che, uscito da un palazzo, aveva percorso frequentemente la strada a piedi, guardandosi sempre intorno.
Verso le 22.30 hanno visto che l’uomo si era incontrato con una donna ben conosciuta dai militari come consumatrice di stupefacenti. I due avevano effettuato uno scambio, poi l’uomo era rientrato nel condominio dal quale era stato visto uscire e la donna si era allontanata.
Una pattuglia aveva fermato l’auto sulla quale la donna era salita e, quando avevano chiesto i documenti agli occupanti del veicolo, la 42enne con una scusa era scesa dal mezzo e aveva gettato un involucro per terra, credendo di non essere vista. Recuperata la piccola bustina, era risultata contenere cocaina per circa 0,5 grammi.
I militari avevano proseguito il servizio di osservazione e avevano notato che poco dopo il 26enne era uscito dal palazzo e aveva incontrato un altro giovane che era arrivato in bicicletta, effettuando uno scambio. I militari erano intervenuti e avevano scoperto che il 26enne, in quella circostanza, stava acquistando hashish.
Avevano perquisito la casa del 26enne e avevano trovato e sequestrato quattro dosi di cocaina già pronte per la vendita per oltre due grammi complessivi, mentre in una scatola hanno trovato una busta in cellophane con all’interno circa 11 grammi di cocaina, un bilancino elettronico di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi costituito da ritagli di buste e la somma di 550 euro.
Dopo la convalida aveva l’obbligo di firmare quotidianamente, ma per ben 17 volte si era presentato in orario diverso da quello stabilito e, successivamente, per cinque volte non si era presentato. Tenuto conto che le trasgressioni non erano occasionali ma ripetute, non avendo un giustificato motivo e dimostrando di non sapersi attenere alle prescrizioni imposte, il giudice competente aveva deciso per l’aggravamento della misura, sottoponendolo agli arresti domiciliari. Ma la mancanza di un fisso domicilio dell’uomo ha convinto il giudice ad applicare la misura della custodia cautelare in carcere. Per questo motivo, i Carabinieri della Stazione di Cremona lo hanno rintracciato, arrestato e accompagnato presso il carcere di Cà del Ferro.
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