29 marzo 2021

Cremona-Mantova ferma da 7 mesi. Degli Angeli e Fiasconaro (M5s): "Decadenza della concessione e raddoppio della SS10"

Allarme spreco di soldi pubblici e perdita di altro tempo. L'autostrada Cremona Mantova solleva altri timori: “È quanto potrebbe accadere se l’indiscrezione della liquidazione del concessionario Stradivaria venisse confermata”. A dirlo sono stati i consiglieri regionali del M5s Lombardia Marco Degli Angeli e Andrea Fiasconaro, i quali, a tal proposito, hanno depositato  un’interrogazione alla Giunta Lombarda. 

Commentano i due consiglieri: “Sono mesi (anni) che attendiamo la valutazione progettuale ed economica del progetto presentato da Stradivaria a Regione. A che punto siamo e cosa dice ARIA? Il piano economico finanziario è sostenibile? Che ne sarà del buco di 8km? Dall'ultimo progetto sono trascorsi altri 7 mesi, e tutto tace”. 

Inoltre - chiariscono i due esponenti del M5s - come riportato dalla stampa parrebbe che sia in corso tra Regione e Stradivaria una trattativa per la liquidazione (si parla di circa 20 milioni di euro ndr). “Questo significherebbe che dopo mesi di valutazioni e anni di promesse, non ci siano le condizioni economiche e finanziarie per ritenere sostenibile il progetto autostradale e che il concessionario non sarebbe in grado di far fronte all’impegno preso”. 

I due consiglieri del Movimento chiedendo a Regione delucidazioni in tal senso, si auspicano che la Giunta prenda in considerazione la via della decadenza contrattuale, cosa che permetterebbe di risparmiare i soldi pubblici di un’eventuale liquidazione. “L'autostrada - spiegano Degli Angeli e Fiasconaro - ha più volte dimostrato i suoi pesanti problemi: dal buco nel mezzo, che non si sa quando verrà risolto, agli impedimenti e ai gravi ritardi che questi stanno causando al raddoppio ferroviario. Sarebbe quindi il caso - concludono i due consiglieri M5s - che quei soldi venissero usati per avviare uno studio di fattibilità con ANAS per la riqualificazione della SS10, comprendente anche un suo raddoppio. Il territorio ha bisogno di risposte, tempi certi e non di chimere. Inoltre i fondi pubblici non devono essere più sprecati per progetti irrealizzabili. Serve concretezza”. 


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