Cremonese arrestata per favoreggiamento all'immigrazione clandestina di cittadini albanesi in Italia
Un poliziotto in servizio alla polizia di frontiera dell'aeroporto di Orio al Serio è stato arrestato e altri due denunciati, in un'indagine della Squadra mobile di Bergamo che ha fatto luce su un presunto giro di timbri falsi apposti sui documenti di soggiorno di alcuni cittadini immigrati albanesi che arrivavano a Orio. Altre due persone, il titolare - albanese - e la collaboratrice - italiana, di Cremona - di un'agenzia di pratiche amministrative di Treviglio, sono state arrestate, così come sono stati denunciati a piede libero altri quattro albanesi. Le accuse sono: corruzione aggravata e continuata, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, favoreggiamento aggravato dell'immigrazione clandestina, falsa attestazione a pubblico ufficiale su identità o qualità personali, rivelazione di segreti d'ufficio e uso di atto falso. L'indagine è stata coordinata dal sostituto procuratore Silvia Marchina. Di fatto è emerso che i titolari dell'agenzia di pratiche si adoperavano "per garantire l'illecito ingresso e la permanenza di soggetti albanesi privi dei previsti requisiti di legge sul territorio nazionale, grazie alla collaborazione, lautamente retribuita, del sovrintendente capo in servizio alla polizia di frontiera di Orio al Serio quale coordinatore dei turni del personale con mansioni di addetto ai controlli documentali sui passeggeri dei voli aerei", rileva una nota di questura e procura. L'agenzia è stata posta sotto sequestro.
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