Cresce l'occupazione ma a Cremona è boom della Cassa Integrazione (+80,5%) nel 1° semestre 2025, seconda percentuale più alta della Lombardia
Cresce la Casa integrazione in provincia di Cremona nel 1°semestre del 2025 con un balzo delle ore autorizzate passate da 717.696 nel 1° semestre del 2004 a 1.295.600, quindi con una differenza di + 577.904 ore e un incremento dell'80,5% sull'anno precedente. Un dato pesante che pone Cremona al 22° posto assoluto degli incrementi e seconda città lombarda dopo Lodi.
Durante questi primi tre anni di governo Meloni, il numero complessivo degli occupati presenti in Italia è cresciuto di un milione di unità. Nello scorso mese di agosto, infatti, gli addetti totali hanno raggiunto quota 24,1 milioni. Il record storico è stato comunque registrato il mese prima, quando, a luglio, la platea dei lavoratori italiani ha raggiunto la soglia di 24,2 milioni di unità . A queste note positive si contrappone, purtroppo, l’andamento della cassa integrazione (Cig). Nel primo semestre di quest’anno, a confronto con lo stesso periodo del 2024, il numero delle ore autorizzate è salito di quasi il 22 per cento. Nei primi sei mesi del 2025 l’ammontare ha toccato i 305,5 milioni di ore, 54,7 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2024. Analizzando le singole tipologie di intervento, notiamo che la Cig in deroga (Cigd), sebbene sia costituita da un monte ore molto contenuto, è crollata del 70 per cento, la Cig ordinaria (Cigo) è cresciuta “solo” del 7,3 per cento, mentre la Cig straordinaria (Cigs) ha subito una impennata del 46,4 per cento. Un incremento, quest’ultimo, molto allarmante che segnala inequivocabilmente le difficoltà che in questo periodo stanno vivendo alcuni settori, in particolare della nostra manifattura. La segnalazione giunge dall’Ufficio studi della CGIA.
• Cigs al top per auto, metallurgia e macchinari
Tra i settori che compongono il manifatturiero, le ore di Cigs più richieste hanno riguardato il comparto dell’auto. Nel primo semestre di quest’anno il monte ore ha toccato i 22milioni (+85,8 per cento rispetto al I semestre 2024). Seguono le imprese metallurgiche (lavorazione ferro, alluminio, rame, etc.) che hanno chiesto poco più di 20 milioni di ore (+56,7 per cento), la fabbricazione macchine e apparecchi meccanici con quasi 11,3 milioni di ore (+12,5 per cento) e le calzature con 11,1 milioni (+144,3 per cento). La Cigs riconducibile a questi quattro settori incide per oltre il 55 per cento del totale autorizzato a tutto il comparto manifatturiero nazionale.
Crisi Stellantis: Cig boom a Termoli (Campobasso) pari a +1.255%
A livello provinciale la maglia nera a livello nazionale per incremento delle ore autorizzate di Cig spetta a Campobasso. Nel territorio molisano, che a Termoli ospita uno dei più importanti stabilimentiStellantis presenti nel Mezzogiorno, nel primo semestre di quest’anno l’incremento è stato del +1.255 per cento. Evidentemente le difficoltà del settore auto e del suo indotto hanno contribuito in maniera determinante a questo risultato. Seguono Cuneo con +347 per cento, Asti con il +289 e Potenza con +280. In controtendenza, invece, Oristano con un decremento delle ore richieste del 74 per cento, Nuoro del -75,6 e Crotone del -87,8 (vedi Tab. 3). Tra le quattro ripartizioni geografiche, infine, la più coinvolta dall’aumento della Cig è il Nordovest (in particolare il Piemonte) dove la crisi dell’automotive ha spinto all’insù le ore autorizzate del 33,3 per cento.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti