29 luglio 2024

Da Cremona a Trieste, l'esperienza di volontariato di un gruppo di cremonesi nelle strutture di accoglienza. Il vescovo cremonese Trevisi: "Partecipare è rigenerare la nostra vita cristiana"

Un'esperienza intensa e partecipata quella dei volontari dell’associazione di Cremona “Drum Bun”, nata nel 1997 dall’intuizione di don Pier Codazzi, che un’estate ha radunato un piccolo gruppo di giovani cremonesi per un’esperienza di servizio volontario in Romania. Il gruppo ha trascorso una settimana insieme a bambini, famiglie ed anziani bisognosi nelle strutture di accoglienza "Teresiano" e Casa Stani a Trieste. Il desiderio era quello di svolgere attività di animazione ed educazione per bambini e ragazzi del posto, a stretto contatto con la comunità locale. Dopo aver contattato la Caritas giuliana, quattro famiglie (tre con bambini e una senza), il 20 luglio scorso, sono partite alla volta di Trieste per vivere un’esperienza comunitaria di una settimana durante la quale hanno realizzato laboratori di giocoleria, kamishibai (teatro giapponese) e murales per bambini, ragazzi e adulti, ritinteggiando gli spazi di una sala comune che necessitava di manutenzione da lungo tempo.

«Sarebbe bello se qualche famiglia di Trieste si unisse – è l’auspicio del vescovo, il cremonese mons. Enrico Trevisi perché partecipare è stato il tema della settimana sociale dei cattolici. Partecipare per rigenerare la nostra vita cristiana e la nostra solidarietà è il programma che ci vogliamo dare. Se qualcuno vuole unirsi può rivolgersi alla Caritas di Trieste». Al Teresianum e a casa Stani vivono persone segnalate dagli assistenti sociali, molte famiglie e bambini ma anche anziani, famiglie ucraine e migranti. 

foto triesteallnews.it


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