Da Cremona nel mondo le custodie per violini di Dimitri Musafia. Dopo quella con gli Swarovski del Principe di Monaco, sta lavorando a una con finiture Tiffany
Le sue custodie sono ambite in tutto il mondo, piccoli ma preziosi scrigni che custodiscono i tesori più preziosi di Cremona: i violini. Stiamo parlando di Dimitri Musafia, l'ex liutaio le cui lavorazioni sono apprezzate da musicisti e liutai di tutto il globo. Si potrebbe tranquillamente azzardare un parallelismo con il Culatello di Zibello. Proprio come il pregiato salume, anche le custodie di Musafia subiscono un procedimento costruttivo in cui l'errore non è previsto, in cui la cura per il prodotto è pari a quella che si dedica a crescere un figlio. Siamo stati per voi a visitare il luogo dove questi "figli" nascono, crescono e prendono poi la strada per divenire alleati di strumentisti, collezionisti, appassionati ed importanti personaggi pubblici. Proprio come il Culatello, anche le custodie di Musafia arrivano nei salotti delle famiglie reali. "Ho ricevuto una commessa dal comune di Monaco, nel Principato, e in occasione del centesimo anniversario dalla nascita del Principe Ranieri III sarebbe stato consegnato alla famiglia Reale un violino eccezionale, progettato e realizzato dagli studenti del laboratorio di liuteria (Fondato dallo stesso Principe) e dal loro maestro, Roberto Masini. Ho preparato quindi una custodia apposta per quel violino, una custodia molto particolare impreziosita da cristalli Swarowski, dal simbolo di Cremona stilizzato, da inserti in radica trattati esattamente come la superficie del violino" spiega orgoglioso il titolare. Si ricevono commesse di ogni tipo nella sua azienda. "Stiamo preparando una custodia per una violinista di nome Tiffany, affezionata al noto omonimo brand, ci ha infatti spedito del tessuto originale nella celebre iconica tinta azzurra, e ci ha chiesto di realizzare alcune finiture della custodia e del panno copri violino proprio con la seta da lei inviata - spiega Musafia - ma riceviamo richieste di ogni tipo. Abbiamo realizzato custodie rinforzate col kevlar, resistenti a tal punto di consentire ad un'automobile di passarci sopra senza creare nessun danno. Parola mia, ho usato l'auto di mia moglie qui nel cortile per fare il test".
Nel 1978, da solo all’età di 16 anni, Dimiti Musafia arrivò in Italia per frequentare la Scuola Internazionale di Liuteria, diplomandosi alla scuola di Liuteria di Cremona sotto la guida di M° Giobatta Morassi e vincendo lo stesso anno due premi in concorsi di liuteria. Però a Musafia stava stretto l’obbligo di seguire le orme dei grandi liutai del passato, voleva creare qualcosa di nuovo e personale, dunque ha cercato nuovi sbocchi per la sua creatività che comunque fossero legati al violino. Ha individuato il campo delle custodie per violino, in quanto all’epoca le custodie disponibili erano noiose e prive di fantasia alcuna. Il marchio prescelto fu “Musafia Cremona Italy” in omaggio alla città d’adozione del fondatore, e alla sua grande tradizione. L’azienda Musafia è stata fondata quarant’anni fa, nel 1983, letteralmente nel salotto di casa, convertito allo scopo.
Nell'azienda oggi lavorano 11 persone, comprendendo anche le due figlie, la moglie oltre agli instancabili operai. Il clima che si respira è quello di un atelier creativo, più che di una fabbrica. Le persone si capiscono al volo con un cenno, non si corre, la fretta è nemica della precisione. La precisione è, per Musafia, una delle caratteristiche del brand, il motivo per cui le sue custodie sono così ricercate e apprezzate. "Quest'anno la mia azienda compie 40 anni, tra 10 anni avremo i primi dipendenti che andranno in pensione. Sono orgoglioso di questo, il nostro turnover è praticamente nullo. Le persone che lavorano qui si affezionano e non se ne vanno più. L'azienda andrà avanti anche dopo di me - continua Dimitri - e vi voglio svelare un piccolo segreto: la custodia che abbiamo realizzato per la famiglia Reale di Monaco è la numero 0 di 12 pezzi unici. Non sono pezzi in catalogo, ci sono 12 persone a cui io deciderò di offrire questa custodia. Il nostro rapporto con i clienti è diretto, vero, non si passa da voci registrate o da call center".
Innovatore, creativo, molte sonole invenzioni di Musafia oggi imitate e presenti in tutte le custodie di livello. "Ho introdottto io per primo l'igrometro (lo strumento per misurare l'umidità) nelle custodie nel 1984, ora ce l'hanno tutti. Nel 1988 ho inventato anche un sistema di umidificazione che, unito alla tenuta delle nostre custodie, permette di mantenere il giusto grado di umidità per garantire la miglior condizione di conservazione dello strumento."
Il primo cliente VIP è stato Uto Ughi, poi seguirono Salvatore Accardo, Anne-Sophie Mutter, Shlomo Mintz, Ray Chen, David Garrett, Francesca Dego, Nicola Benedetti, Sarah Chang, Joshua Bell, Midori, André Rieu, Giuseppe Gibboni, e anche il nostro Sergheij Krylov, solo per menzionarne alcuni. Di conseguenza, si sa di almeno quaranta tra Stradivari, Guarneri, ed Amati che sono custodite in una Musafia, che fa ben sperare per la loro salvaguardia.
Ma non solo musicisti professionisti posseggono una Musafia Cremona Italy. L’ex imperatore del Giappone Akhi Hito ne possiede due, mentre due sono i sultani degli Emirati ad averne una ciascuno, come anche il nostro Presidente della Repubblica Mattarella e, ultimo in ordine di tempo, SAS Principe Alberto II di Monaco.
Una custodia blindata? una impermeabile a tenuta stagna? "Non ne abbiamo mai realizzate, ma qui tutto è possibile. Se il cliente lo desidera possiamo fare di tutto, anche costruirgli una custodia su cui fare surf" commenta sorridente Musafia, che quando parla della sua azienda ha una luce particolare negli occhi. Nelle sue custodie una incisione eloquente "Truly Made in Italy", "Veramente fatto in Italia". La legge si sa, consente di comprare un oggetto in uno stato estero, magari nell'est, assemblarlo in Italia con un accessorio e scrivere il famoso brand qualitativo del "Fatto in Italia". Le custodie di Musafia sono interamente costruite, realizzate, progettate in città, nel laboratorio di via Novati. Professionisti artigiani che sanno fare bene il proprio lavoro a Cremona ve ne sono molti, e fra le eccellenze cremonesi (nonostante le origini statunitensi dell'ex liutaio) si può sicuramente annoverare Dimitri Musafia, autentico portabandiera della città, che ha fatto della sua professione una passione ed una forma d'arte apprezzata, imitata e ricercata in tutto il pianeta.
foto e riprese video Gianpaolo Guarneri/Studio B12
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commenti
Monica e Luca
12 luglio 2023 11:13
Un'eccellenza imprenditoriale ed artigianale quasi unica al Mondo che dona visibilità e business anche alla nostra città.