25 marzo 2024

Dal 3 aprile il cantiere per l'ampliamento del Pronto Soccorso di Cremona

Il Pronto Soccorso di Cremona si fa spazio. Da mercoledì 3 aprile 2024 prenderà il via il cantiere edilizio che prevede la riqualificazione strutturale e l’ampliamento del servizio oltre al rifacimento di tutta l’impiantistica. 

I lavori, inizialmente finanziati con Decreto-legge 34/2020 a sostegno dello sviluppo post-pandemico, rientrano oggi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per un importo complessivo di 4milioni e 550mila euro.

Con l’obiettivo di consentire il corretto svolgimento dell’attività sanitaria, che verrà garantita senza alcuna variazione e in totale sicurezza, i lavori si svolgeranno in quattro diverse fasi per una durata complessiva di quindici mesi.

Il progetto prevede un intervento radicale di ristrutturazione di tutti gli spazi in uso dal Pronto Soccorso di Cremona e la realizzazione di un nuovo fabbricato. Fra i principali obiettivi ci sono l’aumento della superfice che passa da mq 1500 a mq 2200; la riorganizzazione dei percorsi sanitari in modo più efficiente; l’ampliamento delle aree operative destinate al trattamento dei pazienti suddivise per intensità di cura e l’adeguamento degli impianti agli attuali standard.

PERCHÉ È IMPORTANTE RISTRUTTURARE ADESSO

L’attuale Pronto soccorso, per motivi strutturali, è poco funzionale alle esigenze di un servizio di urgenza emergenza che accoglie ogni giorno circa 120/150 pazienti. La logistica è condizionata dallo stretto corridoio centrale sul quale affacciano, in modo disomogeneo, gli spazi di cura che non hanno dimensioni adeguate. Questo rappresenta un limite organizzativo e di comfort. Il nuovo ospedale sarà pronto fra otto anni, un tempo troppo lungo per lasciare tutto com’è. La riqualificazione è necessaria e doverosa.

HUB DI RIFERIMENTO PER PATOLOGIE TEMPODIPENDENTI

Il Pronto Soccorso di Cremona è un centro di riferimento (HUB) territoriale e regionale per le reti di patologia tempo dipendenti, quelle patologie per cui il fattore tempo salva la vita come ad esempio: rete stemi (eventi cardiovascolari), stroke (ictus) neurochirurgia, trauma grave maggiore ed emorragie digestive. A tutti gli effetti è un centro nevralgico del Sud della Lombardia per il trattamento dei casi definiti ad alta complessità. Il progetto di riqualificazione tiene in alta considerazione la gestione di questa complessità.

COSA CAMBIA DAL 3 APRILE 2024, I LAVORI IN 4 FASI

L’inizio del cantiere è previsto per mercoledì 3 aprile 2024. Data in cui cambierà l’accesso per ambulanze e automobili che, dall’ingresso di Largo Priori 1, dovranno seguire la nuova linea rossa e imboccare la discesa a destra della rampa principale che resterà chiusa. Il nuovo accesso sarà ben indicato dalla segnaletica. L’ingresso pedonale resta quello di sempre. Questo vale anche per il Pronto Soccorso pediatrico: il triage dei bambini continuerà ad essere svolto dal Pronto Soccorso centrale.

 

PRIMA FASE 

Aprile - Luglio 2024

 

  • Insediamento e organizzazione del cantiere con la netta separazione dell’attività sanitaria da quella edilizia.
  • Realizzazione scavi e opere di fondazione per l’ampliamento.
  • L’attuale camera calda (dove oggi arrivano ambulanze e automezzi) verrà trasformata in una sala di attesa ampia con vista alberi grazie ad una elaborazione grafica pensata per rendere il più confortevole possibile la permanenza degli utenti.
  • L’accettazione-triage verrà spostato nelle stanze dell’attuale Osservazione Breve intensiva (OBI) che si sposta in ambienti dedicati accanto alla Medicina d’urgenza.

 

SECONDA FASE 

Luglio 2024 - Marzo 2025

 

  • Costruzione nuova area destinata alla media-alta intensità.
  • Creazione sala emergenza (shock room).
  • Trasferimento dell’ambulatorio a bassa intensità.

 

TERZA FASE 

Aprile 2025 - Luglio 2025

 

  • Trasferimento temporaneo dell’area a media-bassa intensità in Medicina d’urgenza.
  • Trasferimento della Medicina d’urgenza in Week surgery (6° piano, lato sinistro).

 

QUARTA FASE 

Luglio - Agosto 2025

 

  • Fine lavori.
  • Apertura del nuovo Pronto Soccorso.

 

 

DOPO I LAVORI, SPAZI ADEGUATI E AREE PER INTENSITÀ DI CURA

Alla fine dei lavori il pronto soccorso di Cremona sarà una struttura adeguata ad accogliere i 56mila pazienti che ogni anno si rivolgono al servizio. Avrà spazi ampi, suddivisi per area di intensità che permetteranno una migliore organizzazione dei percorsi. Sarà dotato di nuove strumentazioni che aumenteranno l’efficienza delle prestazioni. Potrà disporre di una nuova sala emergenza dedicata ai codici rossi (shock room) di fronte alla quale verrà allestita la sala di radiologia d’emergenza pronta ad accogliere la TAC.

 

L’accettazione-triage sarà caratterizzata dalla separazione dei percorsi: chi arriva in ambulanza non incontra gli utenti che arrivano in autonomia. Ci sarà uno spazio dedicato alla presa in carico infermieristica anticipata (percorso già in atto, ma senza spazio dedicato), fondamentale per la gestione dei tempi di attesa e la gestione tempestiva dei casi.

 


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commenti


Michele de Crecchio

27 marzo 2024 01:24

Una operazione sacrosanta e da tempo attesa e promessa. Mi auguro che il progetto sia stato redatto con criteri funzionali e già collaudati da esperienze concrete, senza le bizzarrie architettoniche dell'archistar di turno.

Pierpa

27 marzo 2024 13:06

Ottima idea adeguare, migliorare, aggiornare il Pronto Soccorso. A proposito, se di possono usare i fondi PNRR per questo fine, non si potrebbero utilizzare anche per riqualificare l'ospedale, anziché abbatterlo per costruirne jno nuovo, mangiasoldi e gradevole soprattutto per architetti alla moda, costruttori affamsti e politici asserviti?

Manuel

27 marzo 2024 17:13

È tutto l’ospedale un continuo rammendo, auspicato ed auspicabile sì, ma con iniezioni di denaro a singhiozzo, senza, ho il sospetto, un filo conduttore coerente.
Ci stanno prendendo in giro?
Concludano la carnevalata del progetto ospedale/astronave e si impegnino in un serio aggiornamento l’esistente.
Se proprio, omaggeremo i politici ed i tecnici regionali e locali per la fulgida fantasia dimostrata, un luculliano rinfresco con la cittadinanza e poi mettiamo una pietra sopra e si ritorna alla serietà.