Dalla Toscana una commovente lettera che ringrazia Cremona per l'accoglienza riservata a una famiglia con un figlio disabile in visita alla città e al Museo del Violino. "Torneremo"
E' una di quelle notizie che fanno bene alla nostra città. Una lettera bellissima scritta da due genitori che hanno fatto visitare Cremona al proprio figlio con una grave disabilità motoria e intellettiva. Hanno trovato una città accogliente e preparata. Un Museo del Violino che ha accolto il ragazzo con disponibilità e professionalità. "Appena possibile Niccolò tornerà a Cremona" hanno scritto nella commovente lettera inviata a "Cremonasera". Una città che spesso critichiamo ma, per come si è presentata a questa famiglia proveniente dalla Toscana, di cui sappiamo essere anche orgogliosi. "Siamo di Empoli e lo scorso fine settimana siamo stati a visitare Cremona. Ci è piaciuta molto questa città soprattutto per l'accoglienza ricevuta. Ci è venuta spontanea l'idea di scrivere questa lettera, ci farebbe piacere venisse pubblicata perchè il nostro ringraziamento arrivi a tutti", Paola Beccagli. Questa la mail di accompagnamento ed ecco la lettera della famiglia toscana.
Cremona ci è piaciuta molto e appena possibile ci torneremo!
Questa è la risposta che abbiamo dato ai nostri amici e familiari quando siamo rientrati ad Empoli, la nostra città , dopo aver trascorso tre giorni di vacanza in camper nel nord Italia.
A Cremona abbiamo mangiato benissimo, abbiamo trovato un’area di sosta (camping Parco al Po) molto comoda e silenziosa nonostante sia a poca distanza dal centro ma soprattutto abbiamo scoperto un museo che ci ha appagato sotto tutti i punti di vista! Chi ne è rimasto veramente affascinato è nostro figlio Niccolo’ nato con una malattia rara (Pitt-Hopkins) portatore di una disabilità motoria e intellettiva importante. Già prima di venire a Cremona avevamo preso contatti con il museo per chiedere informazioni sull’ accessibilità e se era possibile fruire di una guida che potesse fornirci le informazioni alla nostra portata.
Con sollecitudine e cortesia ci risponde Marco Fornasari rassicurandoci che l’accessibilità è iscritta nei codici valoriali del Museo stesso, mettendoci ancora piu’ voglia di visitarlo. Quando finalmente mettiamo piede dentro il museo ci accoglie il Maestro Fausto Cacciatori che, insieme a Teresa una studentessa di 21 anni, ci ha mostrato il percorso didattico “La costruzione del violino, dalla scelta del legno allo strumento”, all’interno della quale Niccolo’ ha potuto effettuare un’esperienza visiva e tattile utile a conoscere i materiali impiegati per la realizzazione del violino . Niccolo’ si è molto emozionato all’interno della sala buia di ascolto dove ha potuto sentire la musica del violino proveniente da 24 altoparlanti disposti tutti attorno.
E’ stata veramente un’esperienza immersiva che ci ha donato delle belle emozioni tali da lasciarci il desiderio di tornare a visitare questa bella città!"
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