6 agosto 2021

Desalu e company fanno il miracolo e entrano nella leggenda. Nella staffetta 4x100 la decima medaglia d'oro olimpica a Tokyo

L'Italia è medaglia d'oro nella staffetta 4x100 delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il quartetto azzurro - Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu e Filippo Tortu - ha chiuso la gara in 37"50, precendo Gran Bretagna (37"51) e Canada (37"70).

Il cognome si pronuncia Desalù. La famiglia è di origini nigeriane, ma “Fausto” (questa la traduzione letterale del nome africano e così viene chiamato da tutti) è nato e cresciuto in Italia a Casalmaggiore. Ha acquisito la cittadinanza quando è diventato maggiorenne, nell’inverno 2012. Per un breve periodo ha giocato a calcio, poi nel 2007 è stato coinvolto come atleta dal tecnico Giangiacomo Contini, nell’Interflumina di Casalmaggiore animata da Carlo Stassano. Nel 2011, pur ancora nigeriano, avrebbe stabilito il primato allievi dei 60 ostacoli indoor con 7.86 vincendo i campionati tricolori ad Ancona. La sua strada e però nella velocità senza barriere e si è rivelato come grande prospetto dei 200 metri. Nel 2016 è diventato il terzo italiano alltime sulla distanza, dietro Pietro Mennea e Andrew Howe, correndo agli Assoluti di Rieti in 20.31, mentre nel 2018 è sceso a 20.13 agli Europei di Berlino, secondo azzurro di sempre. Dall’autunno 2018 si allena a Parma con Sebastian Bacchieri. Appassionato di musica metal, ha suonato la batteria in un gruppo, oltre a essere un amante di cinecomics e anime. Ha abitato a Breda Cisoni, una frazione di Sabbioneta, ma dall’età di 17 anni risiede a Casalmaggiore.


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