Di notte rubano 45 piante nel Giardino dei Ciliegi di Fondazione Sospiro, creato per l'inclusione e a favore di ragazzi disabili
Quarantacinque piante rubate. Vigliaccamente, nella notte, col favore delle tenebre e facilitato dall’assenza di recinzioni o videocamere di sorveglianza, qualcuno è entrato nel Giardino dei Ciliegi’ a Sospiro, e si è portato via 45 arbusti.
Erano stati piantati prima di Pasqua, 215 bellissimi ciliegi che andranno a formare appunto il ‘Giardino dei Ciliegi’, iniziativa volta all’inclusione ed a favore dei ragazzi disabili e con problemi dello spettro autistico, ma aperta e fruibile anche da tutta la cittadinanza.
Il furto è avvenuto in diversi momenti: la domenica di Pasqua la prima scoperta, ossia 12 piantine mancanti. Alzato il livello di attenzione, si sperava che la faccenda fosse finita lì, invece i ladri non erano ancora contenti e di nuovo domenica scorsa l’ulteriore conta che ha portato a 45 arbusti rubati dal terreno.
Il sindaco Fausto Ghisolfi ha espresso un forte rammarico per questo gesto ignobile e vile, come tutti i furti, ma che in questo caso oltre al danno economico, risulta anche uno sfregio ad un progetto di inclusione portato avanti coralmente da numerosi soggetti: Fondazione Sospiro Onlus, Cascina San Marco, Fondazione Italiana Ambiente, Istituto Comprensivo G.B. Puerari di Sospiro, l’amministrazione Comunale di Sospiro e l’azienda Tesori d’Oriente.
«Sul piano economico, consideriamo che ognuna di queste piantine, messe a dimora, ha un costo di circa 100€, quindi per questo furto non parliamo di cifre proprio irrisorie. Ma poi spiace soprattutto perché il Giardino dei Ciliegi, pur essendo sorto su terreno di proprietà di Fondazione Sospiro, era rivolto ed aperto a tutti, in particolare ai ragazzi di Fondazione Sospiro e Cascina San Marco in un progetto di inclusione sociale ed rivolto anche all’ambiente». Per questo non c’erano recinzioni o cancellate a chiudere questa area di oltre 4000 metri quadrati, perchè sarà un’area aperta a tutti quelli che vorranno godere dell’ombra e del profumo dei ciliegi in fiore. Sulla dinamica, restano pochi dubbi e la certezza che chi ha commesso il furto sapeva bene come muoversi: per prima cosa i ladri dovevano essere attrezzati sia per sradicare le piante che per portarle via con un mezzo idoneo a caricarle tutte. Quindi chi è arrivato lì sapeva bene la strada, in quanto non ha percorso la via principale passando davanti alle villette lì vicine, col rischio di essere visto, ma ben sapeva della stradina secondaria a fianco del cimitero, più isolata e fuori dalla visuale. Il tutto per ben due volte. E proprio per questo ora l’amministrazione comunale ha già provveduto ad installare una serie di telecamere di sorveglianza su tutta la zona che, anche se non aiuteranno a rimettere a posto le piante rubate, almeno eviteranno il ripetersi del gesto.
Fabio Bertusi, presidente di Fondazione Italiana Ambiente e Direttore Generale di Fondazione Sospiro, si dice amareggiato ma non si lascia abbattere e rilancia: «E’ una tristezza infinita, ma non ci lasciamo scoraggiare: a breve rimpiazzeremo gli alberi rubati ed anzi stiamo valutando di ampliare l’area del Giardino. Inoltre il prossimo 22 aprile ci sarà l’inaugurazione ufficiale alla presenza di Tesori d’Oriente che da Milano arriverà da noi insieme ad un press tour con una trentina di giornalisti delle principali testate, come Corriere e Sole 24 Ore. Abbiamo scelto il 22 aprile perchè è la giornata mondiale delle terra ed il Giardino dei Ciliegi è un progetto di inclusione occupazionale e di tutela dell’ambiente».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti