Distacco di intonaci e scarsa manutenzione delle aree verdi A tre anni dall'inaugurazione in sofferenza le Colonie padane

A poco più di tre anni di distanza dall’inaugurazione, le Colonie padane sarebbero già da rifare. Complice il lockdown, anche se il complesso è stato riaperto nel giugno del 2020, ma piuttosto a causa di una scarsa se non inesistente manutenzione, gli intonaci si stanno sfaldando in più parti. L’umidità ed il dilavamento dell’acqua piovana hanno fatto poi il resto. Ma per quanto riguarda il minigolf ed il parco avventura si tratta di pura e semplice mancanza di manutenzione. 

Gli spazi e le attrezzature di proprietà del Comune situati all'interno delle Colonie Padane sono stati affidati in concessione al Consorzio Sol.Co. La concessione è decennale e decorre dal 1° settembre 2018 sino al 31 agosto 2028 in cambio della corresponsione di un canone annuo di tremila euro. Il Consorzio Sol.Co. Cremona gestisce il percorso avventura, lo spazio ristoro posto al piano terra della struttura, l’area del minigolf, i due campi da bocce regolamentari, lo spazio eventi–auditorium per manifestazioni culturali, ricreative e musicali all’aperto, lo spazio acqua, gli ambienti che si trovano al primo piano per attività di aggregazione culturale ed eventualmente per ristorazione ed intrattenimento musicale, nonché l’appartamento ex custode che si trova sempre al primo piano.

Il complesso delle colonie padane è stato recuperato con il sostegno della Fondazione Giovanni e Luciana Arvedi, su progetto dello Studio Arkpabi, in collaborazione con il Comune di Cremona ed inaugurato il 23 settembre 2017 . La volontà è stata quella di recuperare l’edificio comunale e di rivalorizzarne il parco al fine di riportare tutto il comparto alla sua funzione originaria attraverso la creazione di un centro ludico-ricreativo per la stagione estiva. Lo scopo è offrire la possibilità alle famiglie della città di accedere agli spazi per lo svago e il relax. Il parco è stato valorizzato e tutte le nuove installazioni, collocate al piano terra, oltre ad essere rapidamente removibili, sono state realizzate con materiali atti a resistere nel tempo e alle eventuali esondazioni. Il successo dell’iniziativa presso i cremonesi è stato immediato ed è per questo che, in prossimità dell’arrivo della bella stagione, stridono le condizioni di conservazione del complesso.