Domani alla Biblioteca Statale la presentazione della Enciclopedia dei liutai in Italia edita da CremonaSera, con il commento musicale di Angela Alessi
Verrà presentata domani, sabato 21 ottobre alle 10,30 nella sala delle conferenze “Virginia Carini Dainotti” della Biblioteca Statale in via Ugolani Dati 4 a Cremona, la nuova “Enciclopedia dei liutai in Italia”, curata da Fabrizio Loffi e Gualtiero Nicolini ed edita da CremonaSera. La presentazione sarà preceduta ed intervallata da brevi interventi musicali della violinista e violista Angela Alessi, che proporrà brani di Bach, Massenet e Tchaikovsky. Alla presentazione, insieme agli autori, interverrà l’editore Mario Silla, direttore di CremonaSera.it. Una precedente raccolta era già comparsa quindici anni fa, ma da allora il mondo della liuteria nazionale, e cremonese in particolare, è molto cambiato, per cui si rendeva necessario un aggiornamento che tenesse conto di queste modificazioni. Infatti, accanto ai tanti artigiani d’eccellenza già noti ed attivi sul mercato da anni, si è aggiunta la nuova schiera dei giovani liutai provenienti dall’estremo oriente, formatisi a Cremona e nelle altre scuole italiane, che già si sono fatti notare negli anni scorsi nei concorsi internazionali e propongono oggi una produzione di notevole livello qualitativo. La liuteria classica cremonese sta inoltre vivendo una nuova età dell’oro, grazie innanzitutto all’apporto del Museo del Violino, al riconoscimento del sapere fare liutaio come bene immateriale da parte dell’Unesco, alla promozione d’immagine fatta dal Consorzio Antonio Stradivari e alla nascita di nuove iniziative nel campo della formazione, come l’Academia Cremonensis, che si affianca all'Ipiall Stradivari. Parallelamente hanno trovato un rinnovato impulso anche le altre scuole liutarie di Milano, Parma, Gubbio ed altri istituti di formazione che contribuiscono ad innalzare ulteriormente il livello della produzione. Non dimentichiamo infatti che, secondo gli ultimi dati della Camera di Commercio di Cremona, il 41% delle botteghe liutarie presenta un titolare che non è italiano. In maggior parte si tratta di ex allievi della scuola di liuteria che restano a Cremona. A volte anche con una seconda sede nel paese d’origine. Un altro dato importante è relativo all’ampio spettro di età anagrafica degli imprenditori liutai: uno su tre di quelli attualmente attivi ha infatti iniziato la propria attività negli ultimi dieci anni, ma il 21% del totale opera in città da più di trent’anni, di cui nove dagli anni Settanta. Il valore dell’export di violini contemporanei da Cremona è stato pari a 4,2 milioni di euro, con destinazione soprattutto paesi asiatici (80,39%)e Stati Uniti (10,57%) e nel complesso l’Italia è il quinto esportatore mondiale per gli strumenti ad arco (con una quota del 3,94%, non poco tenendo conto che è produzione artigianale e non di fabbrica). Ecco pertanto che la pubblicazione della "Enciclopedia dei liutai in Italia", che raccoglie circa seimila voci, è nata per fornire uno strumento di consultazione destinato a facilitare l'approccio a questa complessa realtà, sia agli addetti ai lavori che ai semplici curiosi ed appassionati di liuteria.
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