Domenica torna la "200 Miglia di Cremona" di auto storiche a un secolo dalla prima edizione. Sabato pomeriggio verifiche in piazza Stradivari
Chi, domenica, si aggiudicherà la “200 Miglia di Cremona” affiancherà, nell’albo d’oro il proprio nome a quello di Antonio Ascari, Giuseppe Campari, Luigi Arcangeli (che nel 1928 sul traguardo precedette Tazio Nuvolari), Gastone Brilli Peri.
È passato un secolo da quelle edizioni (e dalla prima, disputata il 6 maggio del 1923 in particolare) ma il fascino della gara resta intatto. All’invito del C.A.V.E.C. hanno risposto una sessantina di collezionisti. La maggior parte, una quarantina, si sfiderà nelle prove a cronometro, gli altri si godranno, più semplicemente, il fascino di un viaggio (senza fretta) sul territorio, tra borghi storici e luoghi d’arte, inseguendo attraverso la campagna i colori di un’estate che non vuole cedere il passo all’autunno, accompagnando il grande fiume che scorre lento, in piena sintonia con queste auto ricche di fascino. Poco più di centoventi chilometri in cui gli organizzatori hanno disseminato una quarantina di prove a cronometro. Dopo le verifiche tecniche di sabato pomeriggio, in piazza Stradivari, la gara parte, dallo stesso luogo, domenica mattina. Prima partiranno (dalle 9) le auto del giro turistico, poi quelle degli appassionati del cronometro. Che, subito, dovranno dare il meglio, con le prime batterie di prove al piazzale Azzurri d’Italia e poi nel parcheggio di CremonaFiere. Prima di fare tappa a Stagno Lombardo, con tre prove sulla piazza chiusa al traffico, o, ancora sull’argine di Isola Pescaroli, prima di arrivare a Casalmaggiore. Anche sul Listone sono in programma tre rilevamenti a tempo, così come nella zona artigianale di Piadena e, infine, nel borgo di Isola Dovarese. Quindi le auto torneranno verso la città. Pranzo e premiazioni sono in programma al Relais Convento di Persico Dosimo. Impossibile un pronostico ma non mancano i candidati alla vittoria. Su tutti il milanese Bruno Bonfante (con la fiat 1100) o il piacentino Massimo Bisi (con la Porsche 356). Entrambi, orai da qualche anno, sono tra i più forti regolaristi italiani e, in questa gara, arrivano anche con il vantaggio di auto piuttosto datate (favorite dal regolamento Asi). Sono invece cremonesi gli outsider più accreditati. Giampaolo Limoni Scaglia, già in passato, si è aggiudicato la 200 Miglia. Domenica cercherà di ripetersi, sfruttando il coefficiente della sua Fiat 508 C, una delle anteguerra iscritte. Lo stesso cercherà di fare Cesare Ruggeri, con la sua Lancia Augusta Lusso, un esemplare del 1935 (e la più vecchia tra tutte le vetture iscritte). Non meno interessante la gara tra gli under 30, con Luca Lotteri che è quasi un predestinato, un figlio d’arte dal momento che il papà e il nonno hanno partecipato a numerose Mille Miglia. Non manca, infine, una donna che si è messa al volante. È Nausica Zumelli che guiderà una affascinante Mg B dei primi anni Settanta. “Abbiamo voluto con determinazione far rinascere la “200 Miglia” – spiega il presidente del CAVEC Claudio Pugnoli – Non è stato certo facile ma l’anniversario del centenario ci ha spinto a non desistere. Ringrazio ovviamente quanti hanno permesso di realizzare l’evento. Penso alle Amministrazioni coinvolte, in particolare quelle che ci hanno messo a disposizione le loro piazza, ma anche i tanti volontari del club che hanno lavorato con impegno davvero straordinario, in particolare in queste ultime settimane che hanno visto anche gli appuntamenti del Raduno Mondiale delle Sport 15 e delle Vespe di Sera”. Un ultimo sforzo prima di iniziare a calendarizzare gli eventi del 2024.
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