22 marzo 2024

Dopo 75 anni di presenza in città, chiudono le Paoline di Cremona attualmente a Porta Venezia. Punto di riferimento di clero e laici di tutta la provincia

Dopo 75 anni le suore Paoline lasciano Cremona e il 4 maggio chiuderanno la loro storica libreria. Un cartello appeso alla porta d'ingresso annuncia "sconti particolari per cessata attività". Era il 15 dicembre del 1949 quando le Figlie di San Paolo avevano aperto i battenti sotto la Galleria 25 Aprile, per poi trasferirsi nel 1958 nei locali occupati oggi dall'Ottica Monteverdi su indicazione di Monsignor Boccazzi. Fondate da don Giacomo Alberone, hanno servito il Vangelo con i mezzi della comunicazione sociale. "Essere nel mondo senza essere del mondo" soleva dire il fondatore. Oggi occupano i locali una volta sede della Ag.2 della Banca Popolare. "Sono qui da 27 anni, tra un mese sarò disoccupata. Dobbiamo tutti reinventarci." ci riferisce una commessa. Nelle scorse ore c'è stata una riunione con il Vescovo Napolioni, che ad ora però pare non abbia sortito alcun effetto sul preavviso di chiusura e licenziamento ricevuto dal personale dipendente. Motivata dai costi elevati di gestione dei locali, del personale e dal vertiginoso calo di vendite della carta stampata, la notizia è comunque stata un fulmine a ciel sereno. Punto di riferimento del clero cremonese, il negozio di Porta Venezia distribuiva alle parrocchie i foglietti della messa "La Domenica" oltre a messali e lezionari per i sacerdoti. La crisi del settore editoriale sacro si fa sentire non solo a Cremona, pare infatti che siano in predicato di chiudere anche altri punti vendita, soprattutto quelli gestiti da laici. Dal 2 aprile il negozio inizierà ad applicare sconti particolari su tutta la merce in esposizione, periodo che terminerà inesorabilmente il 4 maggio, data in cui è previsto l'abbassamento definitivo della serranda. Un altro segno di un mondo che cambia e che, forse, non tornerà più. 

l.b.


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commenti


Marina

22 marzo 2024 18:49

Forza Eccellenza si batta perché resti aperto

paolo

22 marzo 2024 19:28

Magari in un locale più piccolo, anche meno centrale

Luciano

22 marzo 2024 19:45

Questa chiesa è sempre più "denaro" e sempre meno servizio e spiritualità.
Mi domando se i vescovi sono pastori o solo imprenditori. Che delusione.

Antonio

23 marzo 2024 06:42

Condivido. Niente più Vita Cattolica, niente più Paoline. Sicuri che non esista un locale più piccolo e meno costoso? La Chiesa e i fedeli cremonesi perderebbero tantissimo.

Francesco Capodieci

23 marzo 2024 07:02

L'imminente chiusura della storica Libreria Paoline mi ricorda quella del settimanale diocesano "La Vita Cattolica", nel 2017, dopo 101 anni al servizio della Chiesa e della comunità cremonese. Entrambe le chiusure hanno alla base motivazioni economiche, su cui non mi permetto di entrare nel merito. Mi domando, però, se sia stato fatto davvero tutto il possibile per evitarle, alla luce della Parola di Cristo secondo cui "non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio". E i giornali, le riviste e i libri di ispirazione cattolica rappresentano tuttora strumenti ottimali di diffusione della Parola di Dio.

Rossella

29 aprile 2024 15:19

Perfettamente in accordo ....ma aggiungo non c'è volontà di lasciare "in vita "un negozio che nutre l'anima

Cinzia

23 marzo 2024 14:13

Amen