Dopo le tante proteste il Comune ci mette una "pezza" e torna la luce in via Aselli: soluzione temporanea in attesa di interventi sulla rete
Le forti proteste dei cittadini, l'incalzare dell'opposizione (che ha convocato la Commissione Vigilanza sull'argomento) e i nostri articoli hanno smosso qualcosa. In via Aselli e in alcune vie limiterofe è tornata la luce nelle ore serali. Lo segnalano alcuni residenti: da qualche giorno sono stati ripristinati alcuni punti luce e la via non è più totalmente al buio come nei mesi scorsi.
Le prime segnalazioni sono state mandate da residenti e cittadini al Comune in dicembre, per poi aumentare a dismisura con l'alllargarsi dell'area in cui la pubblica illuminazione è andata in tilt: via Gioconda, Fogarola, Bizzarra, San Siro, Gaspare Aselli, Versecchi, Gallarati, Bizzarra, Mauro Macchi, Araldi Erizzo, i vicoli Traverso e Stretto e piazza Giovanni XXIII.
La soluzione adottata in questi giorni è molto probabilmente temporanea, ma se non altro le proteste sono servite a far muovere l'amministrazione, che solo il 17 gennaio, preso atto delle segnalazioni e degli articoli, faceva sapere che il guasto "è stato monitorato ed analizzato dai tecnici del gestore degli impianti e dal Comune. Gli accertamenti tecnici, che hanno richiesto alcuni giorni a causa del guasto che si è propagato su una vasta area dell’impianto di illuminazione, hanno rilevato problematiche di natura estesa che richiedono interventi di tipo diffuso e strutturale".
"Purtroppo - ha aggiunto il Comune - i tempi di reperimento dei materiali elettrici ed elettronici necessari alla risoluzione del guasto sono condizionati dall’emergenza sanitaria, che sta rallentando la catena della logistica di consegna delle merci. Il ripristino, salvo ritardi nelle consegne, è previsto per la prima settimana di aprile".
C'è voluta una battaglia mediatica, una ridda di segnalazioni da parte dei cittadini e la convocazione della Vigilanza per smuovere dunque il Comune e provvedere, sebbene temporaneamente, prima del mese di aprile, una scadenza che è parsa francamente esagerata a tutti.
In alto, a scorrimento, alcune foto inviate dai lettori.
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