Dopo quella di Mario Coppetti, anche la casa-laboratorio di Francesco Arata a Castelleone entra nel circuito delle Case della Memoria
Altre due case museo lombarde entrano a far parte del circuito dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale che abbraccia oltre 100 case museo in 14 regioni italiane. I due nuovi ingressi “arrivano” entrambi dalla provincia di Cremona: si tratta della Casa Museo dello scultore Mario Coppetti a Cremona e della Casa Museo Francesco Arata di Castelleone (CR). Salgono così a tre (con quella del pittore Diotti a Casalmaggiore) le Case della Memoria in provincia di Cremona.
«Abbiamo accolto con entusiasmo le domande di adesione di queste due belle case museo del cremonese – spiega Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -, che arrivano dalle omonime fondazioni, la Fondazione Mario Coppetti e la Fondazione Francesco Arata, istituite con l’obiettivo di mantenere viva la memoria dei due artisti. Per Casa Coppetti ho avuto anche il piacere di essere presente all’inaugurazione dello scorso ottobre, molto partecipata».
«Ancora due illustri rappresentanti del mondo dell’arte entrano a far parte della nostra rete – commenta Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -: lo scultore Mario Coppetti, animato dalla passione per l’arte e per la politica, e il pittore e architetto Francesco Arata, con la sua vasta produzione en plein air. Come per ogni casa della nostra rete, ci impegneremo per contribuire ad amplificarne la conoscenza da parte del pubblico».
La sede della Fondazione Mario Coppetti (1913-2018), in via Chiara Novella 17 a Cremona, aperta al pubblico dallo scorso ottobre, prende posto negli spazi che un tempo ospitavano la casa/atelier dell’artista. Obiettivo dell’apertura al pubblico è quello di mantenere vivo il ricordo dell’artista consentendo la visita i luoghi dove ha vissuto e lavorato e la possibilità di ammirare le sue opere. Nella casa museo di Coppetti, che è stato anche vicesindaco e assessore del Comune di Cremona, sono infatti conservate numerose opere in terracotta marmo e gesso.
Attraverso la visita alla sua casa natale, il luogo abitato dal pittore Francesco Arata (1890-1956), è possibile conoscere a fondo questa figura artistica. Situata nella via a lui dedicata, via Arata 3 a Castelleone (CR), la casa è stata oggetto del recupero di alcuni vani per ospitare la raccolta d’arte donata dalla famiglia alla casa-museo: sono presenti più di 50 oli e 50 disegni che illustrano l’evoluzione stilistica del pittore e ne testimoniano l’impronta indelebile nell’arte e nell’architettura del Novecento cremonese.
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commenti
anna l. Maramotti Politi
4 gennaio 2024 10:06
Un ringraziamento a chi non dimentica i nostri artisti e, mantenendone viva la memoria, educa il pubblioco a ricercare nell'arte l'identità del territorio. Poi, chi possiede doti personali faccia tesoro del loro insegnamento. Si ricordi inoltre che l'arte non educa solo all'arte, ma a quei valori intellettuali e del cuore che promuovono la cultura e il sociale, valori a fondamento della civiltà