Dovera, tentativo di sfondamento da parte di un autotrasportatore, mentre i lavoratori protestavano contro l'applicazione di un contratto peggiorativo
Tensioni al presidio organizzato da FILT CGIL quando, mentre 50 lavoratori in sciopero protestavano pacificamente sorvegliati dalle forze dell'ordine all'ingresso dello stabilimento INTERCOS Europe, un autotrasportatore ha tentato di sfondare il presidio.
Fortunatamente i lavoratori sono illesi, tuttavia l'evento è significativo della tensione che si sta generando riguardo una situazione che necessita di risposte tempestive e concrete da parte dell'azienda.
Lavoratrici e lavoratori hanno proclamato lo stato di agitazione a seguito della decisione di INTERCOS di chiudere i rapporti con un fornitore di servizi, internalizzando a Romanengo le attività di logistica. Tuttavia per i lavoratori di questo nuovo reparto, nonostante la contrarietà già manifestata in fase di trattativa da FILCAMS CGIL e FILCTEM CGIL, non sarà applicato né il contratto chimico già in essere per gli altri dipendenti dell'azienda, né altri contratti di settore, bensì il contratto Multiservizi, un contratto peggiorativo sia dal punto di vista economico che di tutele del lavoratore.
"Siamo preoccupati per i diritti di questi lavoratori" afferma Mohammed Ben Halla, Segretario Generale FILT CGIL, "ma anche e soprattutto per le future assunzioni: il contratto multiservizi è peggiorativo rispetto a quanto già applicato negli altri rami di azienda, una azienda che fattura oltre il miliardo di euro dovrebbe allargare le tutele, non certo restringerle per la solita logica del ribasso, facendo profitto sulle spalle dei lavoratori".
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