22 novembre 2024

Duomo di Crema, al via il cantiere del nuovo riscaldamento. Da lunedì 2 dicembre, Cattedrale aperta solo sabato sera e domenica. Fedeli e visitatori al caldo per l’inizio del Giubileo

Grandi novità in Cattedrale: per risolvere l’ormai risalente problema del freddo, nelle prossime settimane sarà installato un sistema a pedane radianti. L’obiettivo è quello di tenere l’intero edificio, per tutto l’inverno, a una temperatura di almeno 14 gradi, e di garantire un tepore aggiuntivo – durante le celebrazioni – che provenga da un particolare laminato da installarsi sotto i banchi della navata centrale. 

“L’operazione – spiega Marcello Palmieri, presidente del CdA della Cattedrale – è particolarmente complessa sia sotto il profilo tecnico che artistico, ma gli studi preliminari svolti negli scorsi mesi ci hanno permesso di avviare la concretizzazione dell’opera in tempi tutto sommato ristretti. Per questo, posso sbilanciarmi nell’affermare che – salvi imprevisti – l’opera sarà in funzione per il 29 dicembre, in occasione della grande celebrazione diocesana per l’apertura del Giubileo”. Sotto il profilo economico, si è rivelato determinante il sostegno della diocesi, così come quello della Bcc Caravaggio Adda e Cremasco, presieduta da Giorgio Merigo, e dell’Associazione Popolare Crema per il Territorio, guidata da Giorgio Olmo. Un contributo è atteso anche da parte della Bcc Cremasca e Mantovana, il cui presidente è Francesco Giroletti. Grande collaborazione è stata dimostrata anche dagli organismi diocesani interessati, tra cui il Capitolo della Cattedrale, presieduto da don Ersilio Ogliari, il Consiglio diocesano per gli affari economici, l’economo diocesano Franco Tessadori e la commissione Arte sacra, con il presidente don Giuseppe Pagliari e il segretario don Andrea Rusconi, quest’ultimo anche nel suo delicato ruolo di delegato vescovile per i rapporti con le Soprintendenze. A monte di questa catena di collaborazioni, fa sapere sempre la Cattedrale, non si può certo dimenticare la ferma volontà del Vescovo Daniele Gianotti e del vicario generale don Attilio Premoli di rendere il Duomo più caldo, dunque più accogliente.

“Fino a oggi – prosegue Palmieri – in Duomo erano presenti due diversi sistemi di riscaldamento: quello a pavimento, ad acqua, sotto il presbiterio, e poi quello ad aria, per tutta la chiesa. I termoventilatori, però, sono molto dispendiosi e inefficienti, poiché stratificano il calore a partire dalle parti alte dell’edificio, e consumano circa 100 euro all’ora: una somma per noi assolutamente insostenibile. In più, la circolazione dell’aria produce un sensibile movimento di polvere e impurità, che danneggia le murature e le opere d’arte”. Da qui, stante l’impossibilità di sollevare l’intero pavimento della Cattedrale, si è pensato di aggiungere un terzo impianto di riscaldamento: quello appunto a pedane radianti, alimentate elettricamente, da posizionarsi sotto i banchi della navata principale.

“Grande attenzione – spiega l’architetto e ingegnere Pietro Castelnovi, esperto di queste realizzazioni e consulente della Curia di Brescia, scelto dalla Cattedrale per la realizzazione dell’opera – ha richiesto la pianificazione dei passaggi dei cavi elettrici: all’esito dello studio, siamo riusciti a presentare un progetto che nasconda interamente qualsiasi filo, e che riduca al minimo le forature del monumento. E’ anche questa – aggiunge - una delle ragioni per cui la Soprintendenza di Mantova ha da subito condiviso la nostra proposta d’intervento”. Per giungere a ciò, nelle scorse settimane è stata scandagliata tutta la Cattedrale, alla ricerca di antichi cunicoli o preesistenti tracce in cui passassero tubi o cavi elettrici. Grande impegno, in questo lavoro, è stato profuso anche da Fabio Patrini, ingegnere in pensione e membro del CdA della Cattedrale. 

Dal punto di vista materiale, l’allestimento delle pedane radianti sarà realizzato dalla Thermodif, una ditta specializzata in riscaldamento elettrico per chiese, che lavora in tutta Italia ma che ha sede a Crema. “In attesa del nuovo sistema – a parlare è di nuovo Palmieri – le maestranze di questa impresa ci hanno consigliato di far funzionare senza soluzione di continuità il riscaldamento ad acqua del presbiterio, caratterizzato da consumi tutto sommato accettabili: è questa la ragione per cui, pur senza attivare il dispendioso impianto ad aria, la temperatura della Cattedrale si sta mantenendo a temperature leggermente superiori rispetto a quelle degli scorsi anni. Ma ecco qualche piccolo disagio. Per allestire le nuove pedane radianti, si rende necessario chiudere temporaneamente il Duomo – nei soli giorni feriali -da lunedì 2 dicembre a lunedì 16 dicembre. In questo periodo, le celebrazioni feriali quotidiane, sabato mattina compreso, si terranno nella chiesa sussidiaria di S. Bernardino – Auditorium Bruno Manenti. Dalla S. Messa festiva del sabato alle 18 e per tutta la domenica, invece, le liturgie saranno regolarmente in Cattedrale. In conseguenza di ciò, la chiesa sussidiaria di S. Bernardino sarà aperta tra le 7.30 e le 12, e tra le 16 e le 19. La Cattedrale aprirà invece il sabato alle 11, con orario continuato sino alle 19. Parimenti, la domenica sarà agibile dalle 7.30 alle 19.30, con orario continuato.

Le visite al campanile della Cattedrale proseguiranno senza variazioni, dal lunedì al venerdì, tra le 10 e le 13, mentre il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30. Lo stesso vale anche per l’accesso alla cripta con area archeologica e compianto ligneo del XIV secolo, compatibilmente con la progressione dei lavori. Per accedere in questi orari, è possibile recarsi presso l’ufficio accettazione visite di Via Vescovado, n. 10 (dietro al campanile della cattedrale). Per prenotare o richiedere ulteriori informazioni, è invece possibile scrivere a visiteduomocrema@gmail.com, oppure telefonare al 353.4742856. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti