28 agosto 2023

E' morto Luciano Noce, socialista, figura storica della Cgil

E' morto nella notte Luciano Noce, per molto tempo sindacalista della Cgil. Aveva 84 anni. Il funerale avrà luogo martedì alle 11 nella chiesa di San Benedetto, la camera ardente è presso la Casa del Commiato Gatti, via Libero Comune 44. Ecco il ricordo dei socialisti cremaschi e cremonesi.

Parallelamente alla crescita della rappresentanza socialista nei comuni, agli inizi degli anni ’60 il peso dei socialisti si incrementa anche nelle organizzazioni sindacali.

Alla  maggioritaria componente comunista della CGIL, si affianca  sempre più solidamente anche quella socialista, presente diffusamente nelle fabbriche ma poco organizzata e coordinata.

Luciano Noce  gradualmente ne diventa  il  massimo  esponente,  supportato  dai socialisti in tutti i luoghi di lavoro. 

È stato iscritto al PSI dal 1968, fino al dissolvimento dello storico partito.

Giovane lavoratore  presso la ex Bonaldi, è  entrato presto  presente  nella  Commissione  Interna  e  dal 1964 al 1969,  componente  del Direttivo FIOM provinciale

Nel 1969, entra nella CGIL  su pressante invito dei compagni di lavoro, e come primo impegno sindacale, si occupa per qualche tempo  della Edil Legno, per passare  successivamente alla categoria dei metalmeccanici  aderenti al FIOM. .

Negli anni 70 è stato promotore della Federazione Lavoratori Metalmeccanici ( FLM ) unitaria CGIL, CISL e UIL,  nonché dal 1981 al 1987 Segretario generale del Comprensorio Crema-Lodi.

Da febbraio 1975 al maggio del 77 è stato  segretario generale aggiunto  della Camera Generale  di Cremona. 

Tante  sono state le vertenze, le contrattazioni, le crisi industriali  che ha seguito con  amplissimo apprezzamento.

Ai più sono certamente note quelle legate alle aziende Ferriera, Lancini, Olivetti, Canavese, Bonaldi, Pan Electric.

Da ricordare infine, merita anche l’impegno che ha profuso a favore del nostro territorio durante il mandato amministrativo 1990 – 1995,  in veste di Consigliere Provinciale.  

Lo ricordiamo come  un socialista, un  sindacalista   ed un  politico,  che ha sempre espresso  liberamente  il primo pensiero, a volte nettamente in opposizione  alle maggioranze contingenti.   

In ogni ruolo  ha anteposto  la ricerca del giusto e  del possibile rispetto alle spinte demagogiche,  con passione e sobrietà  nelle parole. 


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