E' morto Luciano Noce, socialista, figura storica della Cgil
E' morto nella notte Luciano Noce, per molto tempo sindacalista della Cgil. Aveva 84 anni. Il funerale avrà luogo martedì alle 11 nella chiesa di San Benedetto, la camera ardente è presso la Casa del Commiato Gatti, via Libero Comune 44. Ecco il ricordo dei socialisti cremaschi e cremonesi.
Parallelamente alla crescita della rappresentanza socialista nei comuni, agli inizi degli anni ’60 il peso dei socialisti si incrementa anche nelle organizzazioni sindacali.
Alla maggioritaria componente comunista della CGIL, si affianca sempre più solidamente anche quella socialista, presente diffusamente nelle fabbriche ma poco organizzata e coordinata.
Luciano Noce gradualmente ne diventa il massimo esponente, supportato dai socialisti in tutti i luoghi di lavoro.
È stato iscritto al PSI dal 1968, fino al dissolvimento dello storico partito.
Giovane lavoratore presso la ex Bonaldi, è entrato presto presente nella Commissione Interna e dal 1964 al 1969, componente del Direttivo FIOM provinciale
Nel 1969, entra nella CGIL su pressante invito dei compagni di lavoro, e come primo impegno sindacale, si occupa per qualche tempo della Edil Legno, per passare successivamente alla categoria dei metalmeccanici aderenti al FIOM. .
Negli anni 70 è stato promotore della Federazione Lavoratori Metalmeccanici ( FLM ) unitaria CGIL, CISL e UIL, nonché dal 1981 al 1987 Segretario generale del Comprensorio Crema-Lodi.
Da febbraio 1975 al maggio del 77 è stato segretario generale aggiunto della Camera Generale di Cremona.
Tante sono state le vertenze, le contrattazioni, le crisi industriali che ha seguito con amplissimo apprezzamento.
Ai più sono certamente note quelle legate alle aziende Ferriera, Lancini, Olivetti, Canavese, Bonaldi, Pan Electric.
Da ricordare infine, merita anche l’impegno che ha profuso a favore del nostro territorio durante il mandato amministrativo 1990 – 1995, in veste di Consigliere Provinciale.
Lo ricordiamo come un socialista, un sindacalista ed un politico, che ha sempre espresso liberamente il primo pensiero, a volte nettamente in opposizione alle maggioranze contingenti.
In ogni ruolo ha anteposto la ricerca del giusto e del possibile rispetto alle spinte demagogiche, con passione e sobrietà nelle parole.
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